Arlecchino / Don Giovanni
Stagione Teatrale di Cavalese, Tesero, Predazzo 2008/2009
Pantakin Associazione Culturale
Arlecchino / Don Giovanni
prima ricostruzione del canovaccio Le Festin de Pierre
di dominique Biancolelli
con Michele Modesto Casarin, Manuela Massimi, Federico Scridel e Roberto Serpi
drammaturgia e regia di Roberto Cuppone e Michele Modesto Casarin
La storia di don Giovanni deve questa straordinaria popolarità ai comici dellarte italiani che per due secoli ne fecero in tutta Europa un cavallo di battaglia: fra tutte, la versione di maggior successo fu Le Festin de Pierre (il Convitato di Pietra) di Domenico Dominique Biancolelli, il più grande arlecchino secentesco, rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1668, con tale successo che ebbe infinite repliche e riprese fino alla fine del Settecento. oggi non poteva toccare che a Pantakin di venezia, la compagnia italiana di maggior tradizione nella commedia dellarte, di riesumare questo antico e leggendario canovaccio.
La ricostruzione che qui propongo in prima assoluta moderna - non a caso con la preziosa collaborazione di Michele Modesto Casarin, il più famoso Pantalone veneziano operante oggi in Italia - è naturalmente libera e ispirata a rimettere in scena tutta la godibilità del racconto e la spettacolarità dei lazzi: una girandola di maschere (sette) e dialetti (sei), di virtuosismi (quattro attori in dodici personaggi, ventinove cambi di costume) e di musicalità (cinque musiche originali, cantate dal vivo). Per la prima volta si possono apprezzare in scena alcune invenzioni di Biancolelli (un arlecchino narratore di grande modernità, il naufragio, la favola del maialino) e in particolare la maschera che fu dellattore italo-francese, in una esatta ricostruzione appositamente realizzata da uno dei più prestigiosi mascherari italiani, Stefano Perocco di Meduna.
Roberto Cuppone
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comuni di Cavalese, Predazzo, Tesero