Armando Lulaj. No More Feelings

Mostra

No More Feelings è la prima personale di Armando Lulaj (Tirana, 1980) presso la galleria Paolo Maria Deanesi di Rovereto, che segna una nuova tappa nel lavoro del giovane artista albanese. Fin dai suoi esordi (emblematica la sua prima performance Walking Free in Harmony, realizzata durante i suoi studi all’Accademia di Firenze), Armando Lulaj ha iniziato una puntuale azione di riflessione critica sulla realtà a lui più prossima utilizzando ingredienti ricorrenti come il conflitto, la frizione, la violenza e la provocazione, quattro dei più significativi termini già individuati da Edi Muka in un sintetico glossario pensato in relazione al lavoro dell’artista. Negli ultimi anni, la realtà economica e politica dei paesi occidentali a cui l’artista ha sempre guardato con occhio critico, è rapidamente cambiata. Se per diversi anni nel suo lavoro è stata fortissima la riflessione sulla storia contemporanea dell’Albania, passata, attraverso le violenze della guerra civile del 1997, dal più chiuso regime comunista dei Balcani ad una economia occidentale a forte influenza europea e americana, con No More Feelings Lulaj allarga il discorso e, pur mantenendo ferme le sue radici, utilizzando un punto di vista costante sulla società albanese, riflette più ampiamente sulla caduta di alcuni simboli forti dell’economia globale. In No More Feelings la sensazione è quella della perdita di un sistema considerato eternamente vincente, della caduta di certezze ritenute inossidabili, della fine di un’epoca insomma. E tuttavia qualcosa succede, sembra che silenziosamente si celebri un rito funebre. La sensazione generale è dunque una mescolanza di nostalgia, rabbia e mestizia. Lo stesso titolo della mostra, allude alla caduta di illusioni che hanno lasciato un vuoto.

Armando Lulaj (Tirana, 1980) vive e lavora a Tirana. Scrittore di teatro, autore di testi e video su territori a rischio e immagini del conflitto, Armando Lulaj nel 2003 fonda a Tirana il Debatikcenter of Contemporary Art, un centro di discussione per analizzare le trasformazioni sociali del paese. Attualmente il Debatikcenter è un centro di produzione cinematografica diretto dall’artista e da sua sorella Anola Lulaj. Ha partecipato a diverse rassegne internazionali: Biennale di Praga (2003 e 2007), Biennale di Tirana (2005), Padiglione Albanese, 52ma Biennale di Venezia (2007), Gothenburg Biennale 4 (2007), Baltic Biennial of Contemporary Art 8, Szczecin, Poland (2009), VI Biennale di Berlino (2010).