Armonicamente dal fronte
Spettacolo teatrale per il centenario della Grande Guerra
Protagonista una donna, emblema di tutte le donne, rimasta ad attendere che il marito, il fidanzato, il padre o il fratello, tornino a casa dal fronte cui sono stati assegnati.
Attraverso le lettere ricevute dal fronte, grida la propria nostalgia ed esprime il desiderio che la guerra finisca subito.
Un’estenuante attesa scandita dal susseguirsi dei suoi risvegli mattutini che seguono notti di solitudine e sogni: talvolta delicati e pieni di speranza, talvolta colmi di terribili presentimenti sugli orrori vissuti dai soldati in trincea.
Ogni giorno questa donna si prepara, ormai sola, ad affrontare la vita quotidiana: lavorare nei campi, tenere le bestie, assistere i bambini e gli anziani rimasti.
Si prepara anche ad essere militarizzata e contribuire anch’essa al funzionamento dell’imponente industria bellica che lavorava incessantemente nel corso dell’intero conflitto.
All’apertura del fronte italo-austriaco trentino, questa donna è costretta a sfollare abbandonando tutto, anche la speranza.
Ma proprio in una baracca boema, le note di un’Ave Maria, le ridanno vigore e il suo cuore le ricomincia a battere, gonfio del desiderio di poter un giorno riabbracciare suo marito e tornare alla propria terra.
organizzazione: Associazione Culturale Teatro-Musica "2GiGa"