Arte Organaria italiana e germanica tra rinascimento e barocco

Convegno

Associazione Culturale Mons. Celestino Eccher
Stagione concerti 2004

Documenti acquisiti negli ultimi decenni, e nuove fonti, hanno consentito di delineare un profilo aggiornato dell’arte organaria italiana del Rinascimento e del primo Barocco. Costruttori quali Giovan Battista Facchetti, Giovanni Piffero, Luca da Cortona, Giovanni Cipri, Domenico Benvenuti, Onofrio Zeffirini, Baldassarre Malamini, Luca Blasi, appaiono dotati di una ‘immaginazione’ organologica in grado di ampliare le risorse sonore del modello d’organo antegnatiano oltre il punto focale del Principale e del Ripieno, della coppia di Flauti, della Voce Umana battente Non solo, dopo il soggiorno a Trento nel 1532-36 di Caspar Zimmermann, e prima dell’arrivo di Willem Hermans più di un secolo dopo, i nuovi dati sull’attività italiana dei maestri d’organo di origine tedesca, o fiamminga, dimostrano che vari costruttori italiani adottarono alcune risorse sonore proprie delle scuole oltremontane. Tra i maestri italiani che non le ritennero confliggenti con gli ideali sonori perseguiti nella Penisola, si distinsero negli ultimi decenni del Cinquecento e nei primi del Seicento Luca e Stefano Blasi, Baldassarre Malamini, Raffaele La Valle, Francesco Palmieri, Armodio Maccioni, Giulio Cesare Burzi, Luca Neri, che costruirono registri coperti, a fuso e “a cannello”, Principali “sordi” e Traverse “attappate”, Cimbali a più file e protocornetti; tra loro alcuni adottarono tasti e registri ‘spezzati’, o realizzarono strumenti con più di un ‘corpo d’organo. Il Convegno su Arte organaria italiana e germanica tra Rinascimento e Barocco intende trattare questi nuovi temi di studio con i maggiori specialisti; non solo per presentare alla comunità degli studiosi stranieri le acquisizioni della ricerca italiana, ma anche per fare il punto delle conoscenze su un argomento che coinvolge la cultura organologica dei due versanti alpini. La scelta di svolgere il Convegno nella terra dell’antico principato Trentino, che per prima registra la presenza e l’attività di maestri d’organo oltremontani, è sembrata ‘storicamente’ obbligata.

Trento, Palazzo Geremia 3 Settembre
• 15.00 Saluto delle Autorità
• 15.30 Relazioni
Presiede LUIGI FERDINANDO TAGLIAVINI
ANTONIO CARLINI La formazione di un patrimonio culturale: Tradizioni organistiche e organarie nel Principato Trentino tra XV e XVIII secolo
FRANCOIS SEYDOUX Fonti musicali italiane del XVII secolo in territorio Svizzero
EDOARDO BELLOTTI Organisti e organi: Repertori a confronto tra Italia e Germania fra Cinque e Seicento
(Ogni relazione sarà seguita dalla discussione)

Teatro di Coredo, 4 Settembre
• 9.00 Relazioni
Presiede EDOARDO BELLOTTI
HARALD VOGEL Restaurierung, Dokumentation, Replik und Neubau: Ideen zur Zukunft der Orgel
ALFRED REICHLING Italienische Einflüsse im Tiroler Orgelbau des 17. und 18. Jh.
KURT ESTERMANN Die Herz-Orgel zu Wilten: Technische Beschreibung und Vergleich
REINHARD BOELLMANN mit zeitgenössischen süddeutschen Instrumenten
(Ogni relazione sarà seguita dalla discussione)
• 15.00 Relazioni Presiede ALFRED REICHLING
HANS DAVIDSSON The Restoration of the Adam Gottlob Casparini Organ in Vilnius:A Global Cultural Heritage Project
PETER WILLIAMS Parthenia (1612): English Music under Italian Influence for a German Prince ad his Wife
PIER PAOLO DONATI L’attività dei maestri ‘fiamminghi’ in Italia tra Cinquecento e Seicento
(Ogni relazione sarà seguita dalla discussione)

Teatro di Coredo, 5 Settembre
• 9.00 Relazioni Presiede PIER PAOLO DONATI
ANTONELLO PUGLIA Il ‘Carlo Prati 1652’ e l’eredità di Caspar Zimmermann
MASSIMILIANO GUIDO Le misure dei corpi sonori praticate dai maestri d’organo nei due versanti alpini tra XVII e XVIII secolo
PATRIZIO BARBIERI Ancora sull’attività di Willem Hermans a Como, Roma e Palermo
(Ogni relazione sarà seguita dalla discussione)
• 11.30 Conclusioni

Relatori
PATRIZIO BARBIERI, Università di Lecce, Roma
EDOARDO BELLOTTI, Musikhochschule di Trossingen, Milano
REINHARDT BOELLMANN, Diplomingenieur, München
ANTONIO CARLINI, Conservatorio di Bergamo, Trento
HANS DAVIDSSON, University of Rochester, New York
PIER PAOLO DONATI, Direttore della rivista “Informazione Organistica”, Firenze
KURT ESTERMANN, Universität Mozarteum in Salzburg, Innsbruck
MASSIMILIANO GUIDO, Organologo, Albenga
ANTONELLO PUGLIA, Organologo, Sondrio
ALFRED REICHLING, Direttore della rivista “Acta Organologica”, Würzburg
FRANÇOIS SEYDOUX, Université de Fribourg, Fribourg
LUIGI FERDINANDO TAGLIAVINI, Direttore della rivista “L’Organo”, Bologna
HARALD VOGEL, Norddeutsche Orgelakademie, Bremen
PETER WILLIAMS, Direttore della rivista “The Organ Yearbook”, Newent *

Enti Promotori
ASSOCIAZIONE CULTURALE MONS. CELESTINO ECCHER-SMARANO
FONDAZIONE ACCADEMIA DI MUSICA ITALIANA PER ORGANO-PISTOIA

Comitato Scientifico
LUIGI FERDINANDO TAGLIAVINI (Presidente)
EDOARDO BELLOTTI PIER PAOLO DONATI HARALD VOGEL

Comitato Organizzatore
GIACOMO CORRÀ (Segretario dell’Associazione Culturale Mons. Celestino Eccher) RICCARDO CHELUCCI (Presidente della F. A. M. I. O.- Pistoia)

Segreteria
MERI CHITI (Fondazione F. A. M. I. O.)

Servizi logistici
KARIN HOLZHEU-ECKARDT
INA COSER

Co-produzione con la
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – ASSESSORATO ALLA CULTURA

Con il contributo di
COMUNE DI SMARANO
REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE-SÜDTIROL


organizzazione: Associazione Culturale Mons. Celestino Eccher - P.A.T. Servizio Atttività Culturali - Fondazione Accademia di Musica Italiana per Organo Pistoia