Arte e Eros Klossowski, Molinier, Bellmer, Rama

Da un’idea di Vittorio Sgarbi e Massimo Minini, a cura di Denis Isaia

Mostra

La mostra prende le mosse da un importante nucleo di disegni di Pierre Klossowski (1905 – 2001), fratello del pittore Balthus e protagonista del pensiero degli anni Sessanta, in particolare della rilettura dell’opera del Marchese De Sade. Focalizzate sull’immaginario erotico, le scene raffigurate dall’artista si oppongono a ogni bontà e sono la visualizzazione più diretta dell’insubordinazione della logica, che abbandona la ragionevolezza per dedicarsi alla coltivazione metodica e organizzata della propria perversione. L’opera grafica di Klossowski sostiene una "filosofia scellerata" che si definisce attorno a impulsi sessuali onnivori e implacabili, i suoi personaggi sono rapiti da una condotta anomala e irriverente nei confronti della ragione, che si rivolge senza remora a uno sconfinamento del pensiero oltre i dettami della convenzione.

A partire dal potere creativo e curativo della trasgressione in opposizione al potere normativo della ragione, la mostra si addentra in due assonanze sadiane instaurando un dialogo tra l’opera di Klossowski, quella di Carol Rama, di Hans Bellmer e di Pierre Molinier.

Costi

Intero 11 €, ridotto 7 € (biglietto unico per tutte le mostre in corso)

Per dettagli e orari, consultare il sito del Mart