Arte e architettura nel contesto liturgico ecclesiale dopo il Concilio Vaticano II. Luci e ombre
Il sacro nell'arte dal Novecento ai nostri giorni
Arte e architettura nel contesto liturgico ecclesiale dopo il Concilio Vaticano II. Luci e ombre
Incontro dibattito con don Tiziano Ghirelli e mons. Giulio Viviani
Con la mostra Infinito Presente. Elogio della relazione il Museo Diocesano Tridentino ha inteso aprire la riflessione sul senso dellimmagine sacra nella nostra società. Tra i numerosi appuntamenti promossi a margine dellesposizione, giovedì 30 ottobre alle ore 17.30 il museo ospiterà una conferenza dedicata al tema dellarchitettura e dellarte nel contesto liturgico ecclesiale. Al tavolo dei relatori siederanno mons. Giulio Viviani, preside dello Studio Teologico Accademico di Trento, e don Tiziano Ghirelli, responsabile del discusso adeguamento liturgico della Cattedrale di Reggio Emilia.
Ladeguamento liturgico delle chiese alla riforma della liturgia voluta dal Concilio Vaticano II è diventato oggi un tema di grande attualità, molto più che nei decenni passati. Largomento, infatti, comporta implicazioni di interesse generale e riguarda la maggior parte degli edifici per il culto esistenti, compresi quelli costruiti negli anni immediatamente precedenti e successivi al Concilio.
Durante lincontro, i relatori cercheranno di tracciare, sia pure per rapide linee, i profili di un panorama caratterizzato da luci e da ombre, da aperture e da forti resistenze. È raro, infatti, che gli interventi di adeguamento liturgico si configurino come un felice incontro tra cultura della fede ed estetica contemporanea. Molte operazioni, inoltre, sono state al centro di accese polemiche, come quella operata da don Tiziano Ghirelli nella Cattedrale di Reggio Emilia. In questa chiesa la riorganizzazione dei poli celebrativi, compiuta tra il 2005 e il 2011, ha visto il coinvolgimento di quattro artisti contemporanei: il progetto della mensa daltare è stato affidato a Claudio Parmiggiani; il supporto per levangeliario dellambone è stato realizzato da Hidetoshi Nagasawa (la cui Croce gloriosa progettata per il medesimo contesto non è stata invece accettata); la cattedra vescovile è stata disegnata da Jannis Kounellis e il nuovo candelabro pasquale ideato da Ettore Spalletti. Questa scelta, originale e audace, ha aperto un vasto dibattito tra i critici e allinterno della comunità.
Lurgenza di approfondire largomento a partire dal basso ha spinto il museo a organizzare questo incontro al quale si invita tutta la cittadinanza. La partecipazione allevento è libera e gratuita.
organizzazione: Museo Diocesano Tridentino