Arte e pietà nella chiesa tridentina

Convegno

Alessandra Galizzi Kroegel presenta al pubblico il recente libro Paolo Prodi Arte e pietà nella chiesa tridentina (Il Mulino, 2014).

Il volume è centrato sull'opera del cardinale Gabriele Paleotti, che con un suo celebre trattato pose con forza il problema dell'aderenza dell'arte alla nuova spiritualità tridentina.

Il recente volume di Paolo Prodi, Arte e pietà nella chiesa tridentina, prende in esame il celebre trattato Discorso Intorno alle immagini sacre e profane di Gabriele Paleotti, pubblicato nel 1582, con il quale il vescovo di Bologna, pastore di anime, ma anche committente e teorico del fenomeno artistico, aveva posto con forza il problema dell'aderenza dell'arte alla nuova spiritualità tridentina. Il saggio di Prodi legge l'azione del Paleotti come il tentativo, fallito, di evitare la divaricazione tra un'arte intesa come lettura unitaria del creato e della storia della salvezza e un'arte concepita come puro meccanismo devozionale. La Roma papale infatti, avviata all'autocelebrazione, respinse la rigorosa precettistica del Paleotti, facendo trionfare un'arte pensata e utilizzata come strumento di devozione, di appartenenza confessionale, di disciplinamento religioso. Alle due posizioni inconciliabili corrispose da una parte la quotidianità sofferta di Caravaggio e dall'altra l'esaltazione atemporale del divino tipica del barocco trionfante.
L’incontro è strettamente legato alla mostra Arte e persuasione. La strategia delle immagini dopo il concilio di Trento >> . Ingresso libero


organizzazione: Museo Diocesano Tridentino