Arte e potere dinastico. La collezione di Castel Thun

Mostra

X Settimana della Cultura

Sabato 15 marzo riaprono gli spazi espositivi della Rocca. La mostra dedicata alla preziosa raccolta della famiglia Thun inaugura il ricco programma delle esposizioni temporanee previsto per il 2008.
L’inaugurazione è prevista alle ore 11.

Il trasferimento a Riva della mostra "Arte e potere dinastico. Le raccolte di Castel Thun dal XVI al XIX secolo", organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storico - Artistici della Provincia autonoma di Trento a cura di Marina Botteri Ottaviani, Laura Dalprà e Elvio Mich, presso Casa de Gentili a Sanzeno (13 luglio - 4 novembre 2007), si offre come occasione di approfondimento delle tematiche relative al collezionismo locale fra Sette e Ottocento, argomento cui verrà dato ampio spazio nell'ambito del rinnovato percorso della Pinacoteca del Museo.
L'iniziativa si configura come esempio di riorganizzazione dei materiali di una collezione privata straordinariamente ricca come quella creata dalla famiglia Thun, dinastia particolarmente significativa per il Trentino nonché per il territorio dell'Alto Garda nel corso delle varie epoche storiche e legata attraverso i suoi principali esponenti in periodo romantico anche con il celebre letterato e traduttore rivano Andrea Maffei.
Il percorso espositivo, in programma fino al 29 maggio, sarà costituito da oltre 150 oggetti, (dipinti, sculture, suppellettili, mobili), che caratterizzano l'arredo dell'imponente Castel Thun ora di proprietà della Provincia, distribuiti cronologicamente e tematicamente nelle sale espositive della Rocca.
L'esposizione permetterà di percepire non solo la storia della nobile famiglia Thun, profondamente radicata nel territorio trentino ma altrettanto ramificata nella Mitteleuropa, tanto da svolgere un ruolo strategico nella storia dell'antico Principato vescovile, ma anche il variare del gusto e delle mode negli arredi, nella scelta dei dipinti, nell'abbigliamento dei personaggi dei ritratti, nelle preferenze collezionistiche.

Il percorso attraversa le diverse epoche storiche ed artistiche: il Rinascimento maturo, nei dipinti di Jacopo e Francesco Bassano e in una raffinata tavola del tedesco Hilarius Dietterling, che fu al servizio della famiglia Thun, oltre a preziose maioliche e rari mobili del tempo.
Per l’età barocca sono esposti alcuni grandi quadri di soggetto sacro del pittore trentino Francesco Marchetti e altri dipinti di soggetto mitologico di artisti prestigiosi quali Giuseppe Maria Crespi e Giovanni Antonio Burrini ai quali si accompagnano rari mobili da studiolo, cassapanche intagliate e un prezioso esempio di scagliola.
In un crescendo di varietà, il Settecento propone dipinti dei più valenti artisti trentini dell’epoca, come Nicolò Dorigati, Pietro Antonio Lorenzoni e Giovanni Battista Lampi, e di pittori operanti in regione, come Joseph Bergler, Joseph Schőpf e Domenico Zeni. Altrettanto ricca è la selezione di oreficerie, che comprende opere di Giuseppe Ignazio Pruchmayer di Trento, cui si aggiungono un servizio da tavola parigino, la serie di cassettoni e scrivanie. Non mancano i curiosi e raffinati ritratti eseguiti da Stefano Tenaglia, realizzati utilizzando minuscole conchiglie, veri e propri oggetti da Wunderkammer.
La rassegna si conclude, infine, con le raccolte dell’Ottocento, che evidenziano l’orientamento collezionistico di Matteo II, figlio di Leopoldo Thun e Violante Martinengo, che coltiva, al pari di altri nobili trentini, i rapporti con numerosi artisti romantici, soprattutto di area veneta e lombarda.

L’inaugurazione della mostra consentirà di integrare le proposte del Museo rivolte alle istituzioni scolastiche e alla cittadinanza con appuntamenti specifici dedicati all’esposizione: a partire da fine marzo sono previste visite guidate con laboratori per le scuole materne e, nell’ambito della settimana della cultura, in programma dal 25 al 31 marzo, approfondimenti rivolti agli adulti e un appuntamento riservato alle famiglie che si vorranno cimentare in un curioso percorso-laboratorio di conoscenza della collezione Thun.
In questo modo i percorsi espositivi e le iniziative rivolte al pubblico costituiranno un quadro unitario di valorizzazione e conoscenza dei beni del territorio nei suoi molteplici aspetti culturali.

29 marzo
Ingresso libero, è necessaria la prenotazione al numero 0464-573869
La preziosa e ricca collezione di Castel Thun sarà illustrata dalla dott.ssa Mariangela Mattevi (Museo di Riva del Garda) in un percorso storico-artistico che abbraccia i secoli dal XVI al XIX. Sono in mostra oltre 200 oggetti, fra dipinti, culture, suppellettili, mobili, libri, che caratterizzarono l’arredo dell’imponente Castel Thun e testimoniano oggi il variare del gusto e delle mode in età moderna.

27 maggio
Ultimi giorni di visita all’allestimento ‘Arte e potere dinastico. Le raccolte di Castel Thun dal XVI al XIX secolo’, a cura di Marina Botteri Ottaviani, Laura Dalprà e Elvio Mich, e alla sua seconda esibizione pubblica, dopo la presentazione avvenuta presso Casa de Gentili a Sanzeno dal 13 luglio al 4 novembre 2007.
La chiusura della mostra, inaugurata il 15 marzo e allestita nelle sale che abitualmente ospitano la Pinacoteca cittadina, è stata posticipata al 2 giugno.
Gli interventi funzionali, che stanno già interessato il castello cittadino, consentiranno nel mese di giugno di realizzare un percorso ad anello nel piano interessato, dove sale comunicanti condurranno al termine del percorso agli spazi destinati alle mostre di approfondimento, dedicate quest’anno ai paesaggisti ottocenteschi Camille Corot e Giuseppe Canella.
Il primo piano della Rocca ospiterà quindi esclusivamente le opere della Pinacoteca e le esposizioni che, negli anni, si presenteranno come appuntamenti tematici volti ad investigare aspetti specifici della cultura artistica in territorio gardesano dal XIV al XX secolo.
Il percorso, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storico-artistici, avrà una sviluppo cronologico e tematico, nel quale troverà rilievo lo studio del territorio e del paesaggio locale, con le recenti acquisizioni cartografiche di epoca moderna, fra le quali il volume Atlas Tyrolensis di Peter Anich, e le opere Veduta di Riva del Garda di Erich Kips (fine XIX secolo) e Veduta del lago di Loppio di Albert Hertel (1870 ca.).

Info:
Museo Civico
piazza C. Battisti, 3
tel. 0464/573869
museo@comune.rivadelgarda.tn.it
http://www.comune.rivadelgarda.tn.it/museo


organizzazione: P.A.T. Soprintendenza per i Beni Storico-artistici - Museo Civico Riva del Garda