Arte e potere dinastico

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Le raccolte di Castel Thun dal XVI al XIX secolo
“Arte e potere dinastico. Le raccolte di Castel Thun dal XVI al XIX secolo” In anteprima nazionale ed europea l’esposizione dell’importante collezione della famiglia Thun, organizzata dalla Provincia Autonoma di Trento e Comprensorio Valle di Non.

Dopo l’acquisizione da parte della Provincia Autonoma di Trento di Castel Thun, nel 1992, l’antico maniero che presidia la Val di Non dalle alture di Vigo di Ton, viene per la prima volta esposta una raffinata scelta degli oggetti (dipinti, sculture, suppellettili, mobili. libri) che costituiscono l’arredo dell’imponente edificio, attualmente in restauro.
A partire dal 1997 è iniziata una serie di interventi di restauro mirati al recupero e alla valorizzazione dell’immobile e della vasta quadreria del castello. Questi interventi hanno dato anche l’avvio allo studio sugli orientamenti collezionistici della famiglia Thun, offrendo l’occasione per l’organizzazione della presente mostra che intende presentare le raccolte artistiche, nel loro complesso, tra il XVI e il XIX secolo.
Come luogo della mostra è stata scelta Casa de Gentili a Sanzeno che, sia come collocazione geografica sia come eleganza architettonica, ben si presta ad ospitare la preziosa anticipazione di quello che sarà la magnificenza dell’antica dimora della famiglia Thun ad interventi conclusi.
Seguendo il percorso espositivo costituito da oltre 150 opere distribuite cronologicamente e tematicamente all’interno degli ambienti al secondo piano di Palazzo de Gentili, a sua volta appena restaurato, si potrà ripercorrere la storia di una casata di ceppo anaune che ebbe importanti ramificazioni anche Oltralpe e svolse un ruolo strategico per l’importanza economica, familiare, politica rivestita dai suoi membri nella storia del Principato vescovile trentino a partire dal pieno Medioevo fino all’età moderna.
Con un percorso che attraversa le diverse epoche storiche ed artistiche, si potrà quindi percepire anche il mutamento di gusto e di mode negli arredi, nella scelta dei dipinti, nell’abbigliamento dei personaggi dei ritratti.
Il Rinascimento maturo viene rappresentato dalla splendida coppia di ritratti di raffiguranti Ercole Thun e la moglie Dorothea Khuen Belasi Lichtenberg, dai dipinti di Jacopo e Francesco Bassano, e da una raffinata tavola del tedesco Hilarius Dietterling, che fu al servizio della famiglia Thun, oltre che da preziose maioliche e rari mobili del tempo.
Per l’età barocca sono esposti alcuni grandi quadri di soggetto sacro del pittore trentino Francesco Marchetti, e altri dipinti di soggetto mitologico di artisti prestigiosi quali Giuseppe Maria Crespi, Giovanni Antonio Burrini, ai quali si accompagnano rari mobili da studiolo, cassapanche intagliate e preziosi esempi di scagliola.
In un crescendo di varietà, il Settecento fa leva su dipinti dei più valenti artisti trentini dell’epoca, come Nicolò Dorigati, Pietro Antonio Lorenzoni e Giovanni Battista Lampi, e di pittori operanti in regione, come Joseph Bergler, Joseph Schőpf e Domenico Zeni, al cui pennello spettano alcuni ritratti di Matteo I Thun dei figli Basilio e Leopoldo e del Principe Vescovo Pietro Vigilio Thun. Altrettanto ricca è la selezione di oreficerie, che tra l’altro comprende opere di Giuseppe Ignazio Pruchmayer di Trento, cui si aggiungono un servizio da tavola parigino, la serie di cassettoni e scrivanie, oltre ai curiosi e raffinati ritratti eseguiti da Stefano Tenaglia, utilizzando minuscole conchiglie, veri e propri oggetti da Wunderkammer

La rassegna si conclude, infine, con le raccolte dell’Ottocento, che evidenziano l’orientamento collezionistico di Matteo II, figlio di Leopoldo Thun e Violante Martinengo, che coltiva, al pari di altri nobili trentini, i rapporti con numerosi artisti romantici, soprattutto di area veneta e lombarda. Non meno indicative delle scelte di gusto di Matteo sono le belle statuette in alabastro di Giovanni Battista Insom e i gruppi in porcellana di Sèvres, nonché di due coppie di rare carrozze e slitte che gli ultimi Thun utilizzavano per i loro spostamenti e scampagnate.
Al termine della mostra il visitatore avrà percepito come il potere di una dinastia si esplicava anche attraverso la ricchezza e la varietà dell’arredo della sua dimora principale, costituito sia per soddisfare i propri orientamenti di gusto ed esigenze di confort ma anche per stupire gli ospiti più esigenti.
La mostra è organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storico-artistici con la partecipazione del Servizio Attività Culturali, del Comprensorio della Val di Non, il Comune di Sanzeno, il Comune di Ton, l’A.P.T della Valle di Non, con la collaborazione scientifica della Soprintendenza per i Beni Architettonici, della Soprintendenza per i Beni Archivistici e Librari, del museo del Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali e con la collaborazione operativa del Servizio Prevenzione Rischi e del Servizio Conservazione della natura e Valorizzazione ambientale.
Sponsor dell’iniziativa: Melinda, il B.I.M. dell’Adige e Vallata del Noce, Casse Rurali Valle di Non, Tassullo S.p.A., Cantine Rotari e Patto Territoriale della Valle di Non.

Informazioni:
Soprintendenza per i Beni Storico-artistici
Via san Marco, 27
38100 Trento
tel. 0461 492101 – 492127
fax 0461 492131
e-mail: sopr.storicoartistici@provincia.tn.it

Comunicato 18/9
La mostra è stata prorogata dal 21 settembre fino al 4 novembre 2007 nelle giornate di venerdì, sabato e domenica con lo stesso orario (10.00-13.00; 14.00-18.00; ingresso gratuito) sempre presso Casa de Gentili a Sanzeno, per consertirne la visita sopprattutto alle scuole. Sono previste visite guidate e un pormeriggio "formativo" curato dalla dott.ssa Marina Ottaviani Botteri e dedicato esclusivamente agli insegnanti che vorranno accompagnare i loro studenti, in calendario per mercoledì 26 settembre alle ore 15.00 sempre a Casa de Gentili a Sanzeno.
Per informazioni e prenotazioni per le visite guidate e per l'appuntamento del 26 settembre si prega di contattare il Comprensorio Valle di Non - tel. 0463 601615 (sig.ra Manuela Zadra).


organizzazione: Comprensorio Valle di Non - P.A.T. Soprintendenza per i Beni storico-artistici