Arte e raku

Mostra

S'inaugura giovedì 26 agosto alle ore 19 la mostra di Rosanna Palumbo «Arte e raku», alla galleria civica Craffonara fino all'11 settembre. Di lei e delle sue creazioni da tempo si parla con interesse: come di un'artista capace di seguire un suo percorso fatto di evoluzioni e scoperte espressive personali. Con l'approdo, particolarmente felice, alla ceramica raku. Orario: dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 22, con entrata libera.

Rosanna Palumbo
«Non ho un curriculum con date e luoghi – dice Rosanna Palumbo – per scelta precisa: mi piace pensare che le mie creazioni tocchino l’anima e poco importa dove e quando già le ho esposte. La ceramica raku è stata una scoperta, un colpo di fulmine. Ho sempre avuto passione per l’arte, la filosofia, la scrittura, e ho utilizzato le parole e le poesie per esprimermi. Poi un giorno un’occasione, il matrimonio di una cara amica, e la scoperta di quest’arte ceramica è diventata la giusta strada».

Raku è una tecnica di origine giapponese che nasce in sintonia con lo spirito zen ed esalta l'armonia presente nelle piccole cose e la bellezza nella semplicità e naturalezza delle forme. L'origine del raku è legata alla cerimonia del tè: un rito, realizzato con oggetti poveri tra i quali il più importante era la tazza, che gli ospiti si scambiavano l'un l'altro. Le sue dimensioni erano tali da poter essere contenuta nel palmo della mano. Il termine giapponese raku significa letteralmente comodo, rilassato, piacevole, gioia di vivere.

«Tocco la creta da quindici anni con amore – dice l'artista – la modello, la disegno, mi esprimo con lei, creo i colori con materie prime non tossiche ed ho scelto la tecnica raku per completarle, poiché questa cottura è un’ulteriore sfida, una costante meraviglia, anche per me. Il risultato è un connubio indissolubile tra i miei pensieri, le mie emozioni, tecnica e natura selvaggia. Sviluppo temi a me cari in piccole collezioni di oggetti d’arredo, sculture e quadri; ogni pezzo è unico, spesso sofferto, abbandonato, ripreso».