Artico: l'ultima eco-frontiera?

In esposizione le opere dell'artista trentino-canadese Lorenzo Fracchetti, presentate dal prof. Bruno Sanguanini, ordinario di sociologia dei media

Mostra

Inaugurazione venerdì 12 febbraio alle ore 17.30 nella sala multimediale della Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto, nell'occasione sarà presentato il progetto RESET di una classe Liceo “F. Filzi” di Rovereto, che, con il proprio prof. di scienze Matteo Cattadori, sta raccogliendo fondi per organizzare un viaggio-studio alle isole Svalbard.

LORENZO FRACCHETTI, appassionatamente innamorato dell'Artico

Lorenzo Fracchetti, artista naturalista, ama i concetti di spazio e distanza sin dai suoi primi anni d'età, crescendo in Italia ad Avio (provincia di Trento), un piccolo villaggio annidato tra le montagne al confine con l'Austria.
Qui ha sviluppato la propria passione per la maestosità delle vette e il fascino per le vallate e i crepacci, i laghi ed i fiumi che lo circondavano. Questo amore per la bellezza della vita, accompagnato da uno speciale e profondo trasporto per l'umanità e le sue differenti culture e fedi, subisce un'ulteriore maturazione durante gli studi all'Accademia di Belle Arti di Milano, a cui seguono anche due anni di approfondimenti in design artistico in Svizzera.
Nel 1967 Fracchetti ha un'opportunità di emigrare in Australia o in Canada. Sceglie quest'ultima a causa della propria passione per le stagioni invernali. All'età di 21 anni si ritrova quindi a viviere all'interno della comunità artistica di Toronto. Il suo primo lavoro nel suo nuovo paese cambia per sempre la sua prospettiva di vita: lavora infatti come illustratore per George Lonn un rinomato editore di libri sull'Artico e professore all'Accademia degli Artisti dell'Ontario.
Qualche anno più tardi, l'amante di spazio ed inverno ha la possibilità di avere entrambi in quantità superiore a quanto avesse mai potuto immaginare. Lonn manda infatti il giovane artista sull'isola di Baffin a disegnare bozze, fare fotografie e prendere appunti.
Appena trentenne, Fracchetti riesce a trovare quello che da sempre stava cercando. Si innamora in modo passionale dell'Artico, dei suoi scenari, della sua serenità, degli orizzonti senza limiti, del calore e dello spirito di gruppo della popolazione nativa. Anche della salitudine.
Apprezza particolarmente il modo in cui gli Inuit impiegano il loro tempo libero durante la stagione invernale, utilizzando la propria creatività per progetti artigianali come la scultura. Inizia a disegnarli non appena li vede lavorare. I suoi disegni in bianco e nero catturano in modo efficace le espressioni più drammatiche dei loro sentimenti umani e gli effetti degli elementi nordici sulle loro caratteristiche.
Opera in ogni momento cercando di creare un proprio stile specifico di arte, prendendo lentamente sempre più spunto dal proprio spirito e diventando nell'essenza una auto-espressione. Uno dei dipinti realizzati che maggiormente sta a cuore all'artista è Welcome Party, in cui Fracchetti raffigura tutti gli elementi del Nord che sono per lui importanti. L'acqua è dorata a causa delgi effetti del sole che subito notò arrivando al Nord. I cani forti e la stessa popolazione Inuit sono raffigurati su lastre di ghiaccio fluttuanti mentre partecipano ad una battuta di caccia alla foca.
L'artista crede che lo scopo del proprio lavoro sia contribuire alla conservazione degli abitanti, uomini e animali, e della cultura dell'Artico. Un altro soggetto tra i preferiti di Fracchetti è l'orso, da lui considerato il re dei ghiacci e il vero simbolo dell'Artico.

GIOVANI ESPLORATORI E SCIENZIATI CRESCONO COL PROGETTO RESET

Un viaggio alle Isole Svalbard cercando nuove relazioni tra scuola e ricerca scientifica.

Ricostruire l'atmosfera delle epiche spedizioni polari esplorative scientifiche del secolo scorso. Cercare nuove forme di divulgazione per le scienze del sistema terra. Questi sono alcuni degli obbiettivi del progetto RESET (Research and Education Svalbard Experience www.resetsvalbard.it) realizzato da una classe del liceo Fabio Filzi, un Liceo delle Scienze Umane di Rovereto, Trento. Un progetto che li dovrebbe portare a diventare la prima classe di scuola italiana a compiere, nel Luglio 2016, un viaggio di studio alle Isole Svalbard, l'insediamento permanente più vicino al Polo Nord. Il gruppo è composto da tutti gli studenti (18 ragazze e 2 ragazzi) di una classe quarta, coordinati da un loro insegnante, il prof Cattadori specializzato nella realizzazione di progetti didattici delle Scienze Polari. RESEt è stato avviato l'anno scorso (in 3°) con lo scopo di realizzare un percorso triennale di approfondimento dei temi collegati ai cambiamenti climatici, l'argomento-chiave della classe 5°. L'idea principale è di visitare stazioni di ricerca internazionali eccellenti in questo ambito e conoscere da vicino metodi e tecniche del loro lavoro di indagine scientifica anche tramite la realizzazione di piccoli esperimenti in loco. Nel corso del progetto gli studenti si occupano anche di tutti gli aspetti sia della comunicazione che della raccolta delle cospicue risorse necessarie. Questa fase è stata avviata nel Marzo 2015 e li sta coinvolgendo in attività microimpenditoriali e di raccolta fondi che stanno dando frutti insperati. Finora hanno raccolto risorse e interessi di enti ed istituzioni locali e nazionali (Evolution travel, calzedonia, CBA, Tecnodiesel, Atlantis, Rotari, Lyons, RadioItalia anni 60 del Trentino Alto Adige). E' inoltre attiva una attività di crowdfunding tramite la piattaforma SchoolRaising. Sono state attivate anche piccole collaborazioni con il CNR, il Norwegian Polar Institute, l'Università di Trento, l'Università delle Svalbard; oltre a manifestazioni di interesse di enti internazionali di divulgazione polare quali PEI (Polar Educator International), APECS (Association of Early Polar Career Scientists) ed ETE (Education Through Expeditions).

Comune di Rovereto - Servizio Biblioteca
corso A. Bettini, 43
I-38068 Rovereto TN P.IVA 00125390229
tel (+39)0464452500 fax (+39)0464452344
bibliotecacivica@comune.rovereto.tn.i
www.bibliotecacivica.comune.rovereto.tn.it