Asmara, Eritrea | The Phoenician cemetery of Tyre al Bass | L'armata scomparsa di Re Cambise

Cinema

20ª Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico

I filmati contrassegnati con l’asterisco* partecipano al concorso “Premio Paolo Orsi”

Asmara, Eritrea
Nazione: Usa
Regia: Caterina Borelli
Durata: 63’
Anno di produzione: 2008
Produzione: Documentary Educational Resources
In questo film gli abitanti di Asmara ci guidano attraverso strade e luoghi. Seguendo le loro narrazioni è possibile rivivere la storia particolarmente complicata del paese, dal colonialismo all’indipendenza, dal complesso di forze geopolitiche che combattono per il Corno d’Africa allo sviluppo di una città bella e vivibile.

The Phoenician cemetery of Tyre al Bass
Il cimitero fenicio di Tyro al Bass
Nazione: Spagna
Regia: Diego Bravo
Durata: 12’
Anno di produzione: 2008
Produzione: Universidad Ponpeu Fabra Barcelona, Ministerio de Cultura
Consulenza scientifica: Maria Eugenia Aubet
La tecnologia della ricostruzione in 3D è ancora una volta al servizio dell’archeologia, questa volta per ricreare la necropoli fenicia di Tyro Al Bass (Libano). La visita virtuale mostra lo sviluppo storico della città di Tyro, lo stile di vita, le esperienze storiche, le tecniche di costruzione e le usanze funerarie.

L’armata scomparsa di Re Cambise
Nazione: Italia
Regia: Alfredo e Angelo Castiglioni
Durata: 30’
Anno di produzione: 2009
Produzione: Alfredo e Angelo Castiglioni
Lo storico greco Erodoto (Alicarnasso, 484-425 a.C), nel libro III delle sue “Storie”, racconta che il re persiano Cambise, dopo aver conquistato l’Egitto nel 525 a.C., inviò un’armata di 50.000 uomini nel Deserto Occidentale per distruggere l’oasi di Siwa, sede dell’oracolo del dio Zeus Ammone. Dice Erodoto “…i persiani mandati a combattere contro gli Ammoni (gli abitanti di Siwa)… mentre prendevano il pasto, spirò contro essi un vento di meridione potente ed insolito che li seppellì, ed essi sarebbero scomparsi…”. In cinque missioni di ricerca, Angelo e Alfredo Castiglioni e la loro equipe, servendosi di mezzi all’avanguardia e con l’aiuto di un beduino profondo conoscitore del deserto, hanno ritrovato i primi reperti achemenidi e centinaia di resti umani, seppelliti in una fossa comune, dove sono stati rinvenuti anche oggetti dell’epoca di Cambise.


organizzazione: Museo Civico di Rovereto - patrocinio di Ministero degli Esteri, Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, Comune di Rovereto, PAT, Regione Trentino-Alto Adige