Assorti nel paesaggio
Pittori nordici sul Garda fra '800 e '900
A partire dal XVIII secolo il lago di Garda fu tappa irrinunciabile dei Grand Tour e dei viaggi studio di molti pittori nordici, che affascinati dalla bellezza del paesaggio gardesano realizzarono splendide vedute del lago e dei paesi che vi si affacciavano.
Assorti nel paesaggio. Pittori nordici sul Garda fra '800 e '900 è un viaggio nell'Alto Garda attraverso una selezione di queste opere, dipinti e disegni di proprietà del MAG e di collezionisti privati, eseguiti fra la seconda metà del '800 e i primi del '900, che raccontano il paesaggio gardesano a cavallo fra i due secoli attraverso lo sguardo del pittore viaggiatore.
Assorti nel paesaggio. Così si dovevano sentire questi pittori mentre dipingevano il Garda immersi in un paesaggio unico nel suo genere: il lago che si apriva a picco fra le montagne, silenzioso e malinconico, le campagne circostanti con la loro natura ancora incontaminata, i piccoli borghi di paese animati dal lavoro quotidiano e a dominare su tutto la città di Riva del Garda, protagonista a quell'epoca di un eccezionale sviluppo urbanistico legato al turismo, nella quale già si respiravano le atmosfere della città moderna.
Il fascino che da sempre il Garda ha esercitato sui viaggiatori di tutte le epoche rivive oggi in questa esposizione il cui filo conduttore è l'immagine romantica del lago. La totalità delle opere esposte è stata eseguita da pittori nordeuropei, per lo più tedeschi e austriaci, giunti per brevi periodi in Italia in occasione di viaggi di studio e di formazione, ma rimasti a tal punto colpiti dal paesaggio del Garda da immortalarlo in disegni e dipinti confluiti negli anni nei depositi del MAG tramite prestiti, acquisizioni, depositi e donazioni.
La mostra, da intendersi in realtà più come un'estensione dell'attuale permanente dedicata al paesaggio gardesano in Pinacoteca, si apre con una prima sezione che riunisce le vedute di Riva del Garda dal punto d'osservazione della Ponale, con opere di Carl Heinzmann, August Oeser, Heinrich Adam, Sørensen e Carl Rodde: qui l'immagine storica della città, con la Torre Apponale e la Rocca, dialoga con la natura quieta e silenziosa del lago e dei campi in primo piano, i cui ritmi sono scanditi dal lavoro di contadini e pescatori.
Lo stesso connubio ideale fra paesaggio naturale e antropizzato si ritrova nelle vedute di Torbole e di Malcesine che proseguono l'esposizione, opere nelle quali tuttavia si assiste a un graduale ridimensionarsi della città in favore della natura. Questa tendenza introduce alla sezione centrale della mostra dedicata al paesaggio naturale gardesano con opere di Edward Theodore Compton, Albert Hertel, Joseph Hoffmann, Ludwig Neelmeyer e August Seidel: qui i pittori viaggiatori hanno immortalato vedute della Strada del Ponale, del Lago di Loppio, del castello di Arco e della rocca di Malcesine, dove la presenza dell'uomo è pressoché assente. Ad alternarsi sono paesaggi bucolici, quieti e rasserenanti, e paesaggi in cui gli elementi naturali esplodono invece in tutta la loro potenza, secondo un'idea romantica di paesaggio la cui forza e bellezza divengono talvolta così intense da sopraffare l’uomo, che di fronte a essa prova sentimenti contrastanti di pace, ammirazione, inquietudine, solitudine e impotenza.
L'ultima parte del percorso espositivo ribalta nuovamente la prospettiva di lettura del paesaggio gardesano, passando dalla descrizione del paesaggio naturale a quella del paesaggio urbano. Si parte dalle imbarcazioni a vela sul Garda dipinte da Michael Zeno Diemer, per scendere poi a riva e ammirare gli scorci più suggestivi del paese di Torbole eseguiti da Toni Schulz, Jacques François Carabain e Ludwig Hans Fischer, la piazza del porto di Riva e il paese di Gargnano, con opere di Stefan Simoni, Margarete Stall, Hans Hartmann e Andreas Roth. In questi dipinti è raccontata la vita quotidiana delle città e dei paesi del Garda, con immagini legate alle professioni dell’uomo, dalle lavandaie ai lavoratori della pescaia, e scene di vita popolare in corrispondenza di portici e fontane.
Lasciamoci, dunque, trasportare in questo viaggio attraverso il Garda, assorti nel paesaggio.
Assorti nel paesaggio | Elenco degli artisti
Heinrich Adam
Nördlingen 1787 - Monaco 1862
Paesaggista e incisore tedesco. Formatosi a Augusta e all'Accademia di Belle Arti di Monaco, compì nel 1811 un primo viaggio in Italia, al quale risalgono acquarelli e incisioni raffiguranti il Lago di Como. Seguirono altri viaggi di studio in Italia settentrionale fra il 1813 e il 1851, durante i quali realizzò interessanti vedute di città, compresa quella di Riva del Garda. In seguito si stabilì definitivamente a Monaco, dove si dedicò alla pittura di paesaggio delle Alpi bavaresi e all'incisione, riproducendo soprattutto opere del fratello Albrecht e lavori di antichi maestri olandesi.
Jacques François Carabain
Amsterdam 1834 - Schärbeek, Bruxelles 1933
Pittore belga di origini olandesi. Studente dell'Accademia di Belle Arti di Amsterdam, dove si specializzò nella rappresentazione di paesaggi urbani, viaggiò attraverso l'Europa fino a stabilirsi nella città belga di Schärbeek. Fu tra i pittori più popolari e di successo in Belgio del XIX secolo, noto soprattutto per i suoi paesaggi urbani popolati da scene di genere. Tra le sue opere migliori si collocano una serie di acquarelli raffiguranti Bruxelles, commissionati al pittore dal sindaco che desiderava lasciare memoria dell'aspetto pre-industriale della città belga.
Edward Theodore Compton
Londra 1849 - Feldafing 1921
Paesaggista e illustratore tedesco di origini inglesi. Frequentò diverse scuole d'arte, compresa per un breve periodo la Royal Academy di Londra, della quale divenne membro nel 1880. Stabilitosi con la famiglia prima in Germania e poi in Svizzera, rimase colpito dal paesaggio alpino, che divenne il tema centrale della sua pittura. Compì diversi viaggi in Tirolo, Carinzia, Italia, Nord Africa, Corsica e Spagna registrando le sue impressioni in una serie di dipinti a olio, acquarelli e disegni a china caratterizzati da una forte attenzione per i valori luministici del paesaggio. Accanto al lavoro di pittore, Compton divenne noto anche come illustratore di libri per la German and Austrian Alpine Association.
Michael Zeno Diemer
Monaco 1867 - Oberammergau 1939
Pittore tedesco. Si formò a Monaco con i pittori Gabriel Hackl e Alexander von Liezen-Mayer. Noto soprattutto per la riproduzione di scene e soggetti storici, negli anni '90 scoprì il paesaggio del Lago di Garda, del quale rimase affascinato. Nacquero così decine di acquarelli raffiguranti paesaggi e immagini marine, utilizzati spesso per illustrazioni, riproduzioni e cartoline, e una vera attrazione per l'acqua, che divenne il tema centrale della sua pittura più matura.
Ludwig Hans Fischer
Salisburgo 1848 - Vienna 1915
Paesaggista, illustratore e incisore austriaco. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Vienna, completò i suoi studi con un lungo viaggio in Italia, risiedendo a Roma dal 1875 al 1877. Stabilitosi a Vienna nel 1879, continuò a viaggiare in Europa, Nord Africa, Turchia e Asia orientale, operando anche come archeologo, etnografo e scrittore di viaggi. La sua produzione comprende principalmente dipinti a olio, acquarelli, acqueforti e incisioni che descrivono il paesaggio storico di Austria e Ungheria.
Ludwig Gebhardt
Monaco 1830 - Monaco 1908
Paesaggista tedesco. Fratello del pittore Karl Max Gebhardt, dopo aver studiato per un breve periodo all'Accademia di Belle Arti di Monaco, si distinse come pittore di paesaggio. Il paesaggio incontrato nei suoi numerosi viaggi divenne il tema centrale della sua pittura, a partire dalla sua città natale Monaco, il fiume Isar, il Tirolo e l'Italia settentrionale fino al mare Adriatico. Dal 1869 espose regolarmente al Glaspalast di Monaco.
Hans Hartmann
(Berlino 1845 - Berlino 1898)
Paesaggista tedesco. Allievo del pittore Hermann Escke, operò dal 1864 al 1892 all'Accademia di Belle Arti di Berlino. La sua produzione pittorica comprende principalmente paesaggi e riproduzioni di architetture.
Carl Friedrich Heinzmann
Stoccarda 1795 - Monaco 1846
Decoratore di porcellane, paesaggista e litografo tedesco. Formatosi a Stoccarda nella bottega del pittore Johann Baptist Seele e a Monaco con Wilhelm e Franz Kobell, lavorò dal 1822 presso la Manifattura di Porcellane Imperiale di Monaco. Nel 1843 è documentato un suo viaggio in Italia. Temi ricorrenti della sua pittura sono il paesaggio delle Alpi bavaresi, svizzere e tirolesi, scene militari (nel 1814 partecipò come volontario alle guerre napoleoniche), copie di opere conservate nella Pinakothek di Monaco e litografie di argomento storico e geografico.
Johann Friedrich Hennings
Brema 1838 - Monaco 1899
Pittore di genere e paesaggista tedesco. Studiò pittura presso l'Accademia di Düsseldorf con Oswald Achenbach, considerato all'epoca uno dei più importanti paesaggisti europei. Compì numerosi viaggi in Italia dove rimase affascinato dagli effetti luministici del paesaggio meridionale. Dal 1861 risiedette stabilmente a Monaco. La sua pittura raffigura per lo più scene di genere e paesaggi idealizzati italiani e tedeschi trattati con sofisticati effetti di luce.
Albert Hertel
Berlino 1843 - Berlino 1912
Paesaggista tedesco. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Berlino, nel 1863 compì un viaggio di studio in Italia dove rimase per quasi quattro anni: qui, accanto allo studio dei vecchi maestri, si interessò alla pittura di paesaggio. Nel 1875 divenne docente dell'Accademia di Belle Arti di Berlino con una cattedra in pittura del paesaggio. Dal 1877 si dedicò esclusivamente alla pittura, partecipando all'Esposizione Universale di Parigi del 1900. La sua pittura comprende paesaggi, scene di genere, ritratti, nature morte e soggetti sacri.
Anton Hlavaček
Gaudenzdorf, Vienna 1842 - Vienna 1926
Pittore austriaco di origini ceche. Frequentò fra il 1858 e il 1864 l'Accademia di Belle Arti di Vienna sotto la guida di Wilhelm Steinfeld. Dopo un lungo viaggio di studio in Germania e in Italia durato cinque anni, nel 1869 si stabilì definitivamente a Vienna dedicandosi assiduamente alla pittura di paesaggio: accanto a opere di piccolo formato si collocano quadri colossali, dipinti fra il 1874 e il 1884, come il Panorama di Vienna e dintorni da Nußberg a Nussdorf per il Municipio di Vienna e i quaranta murales realizzati per il Museo di Storia Naturale di Vienna. Dal 1862 al 1873 fu membro del Künstlerhaus di Vienna, mentre nel 1906 fu tra i fondatori della Österreichische Künstlerbund (lega degli artisti austriaci).
Joseph Hoffmann
Vienna 1831 - Vienna 1904
Paesaggista e scenografo austriaco. Dopo una prima formazione presso la bottega del pittore Carl Rahl, nel 1856 intraprese un lungo viaggio fra Serbia, Slovenia, Grecia, Tirolo e Roma, dove rimase per sei anni. In questo periodo si dedicò assiduamente alla pittura di paesaggio, realizzando vedute di elevata qualità artistica. Ritornato a Vienna nel 1864, divenne uno dei pittori di riferimento della città e membro dell'Accademia di Belle Arti. Fra le sue opere più celebri vi è la decorazione del teatro Festspielhaus di Bayreuth in Baviera con un ciclo ispirato al poema epico dei Nibelunghi.
Erich Kips
(Berlino 1869 - Berlino 1945)
Paesaggista tedesco. Si formò presso l'Accademia di Belle Arti di Berlino con Caspar Ritter e a Parigi come allievo di Girardet, Ferrier e Bouguerau. Compì numerosi viaggi in Italia e operò lungo le sponde del Lago di Garda anteriormente alla Prima Guerra Mondiale. Legato alla pittura postimpressionista, dal 1909 espose regolarmente al Glaspalast di Monaco. Noto anche come pittore orientalista, la sua produzione pittorica comprende principalmente vedute marine.
Ludwig Neelmeyer
Osnabrück 1814 - Gries 1870
Paesaggista tedesco. Dopo una prima formazione artistica presso il padre, litografo e paesaggista, frequentò l'Accademia di Belle Arti di Monaco e compì diversi viaggi di studio in Italia, appassionandosi al tema del paesaggio romantico. Divenne uno dei più prestigiosi paesaggisti e grafici della scuola di Monaco e fu maestro d'arte dei figli dell'arciduca Rainer d'Austria a Milano. Nel 1848 al seguito della famiglia imperiale si trasferì a Bolzano, dove rimase fino al 1854 quando, colpito da cecità e paralisi, si ritirò a vita privata.
August Oeser
Oschatz 1821 - Dresda 1882
Paesaggista e ritrattista tedesco. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Dresda, dove espose dal 1868, compì numerosi viaggi in Italia, compreso il Tirolo, dei quali si conservano bellissime vedute di paesaggio. Attivo con regolarità a Dresda dal 1882, è noto anche come disegnatore e litografo.
Anna Baar Plommer
Grinzing, Vienna 1836 - Vienna 1890
Paesaggista austriaca. Allieva del pittore Anton Hansch, operò principalmente a Vienna. Temi centrali della sua pittura sono i paesaggi alpini dell'Austria e delle Alpi Bavaresi.
Carl Gustav Rodde
Danzica 1830 - Berlino 1906
Paesaggista tedesco. Formatosi alla Kunst - und Gewerkschule di Danzica e alla Kunstakademie di Düsseldorf, fu uno dei più promettenti paesaggisti della scuola di Düsseldorf. Dal 1858 al 1861 compì un lungo viaggio in Italia, dove si sposò nel 1860. Affascinato dalla bellezza del paesaggio italiano, ne fece il tema centrale della sua pittura, sostituendolo ai precedenti motivi tedeschi. In seguito operò principalmente fra Weimar, Danzica, Berlino e Düsseldorf.
Andreas Roth
(Kleinochsenfurt 1871 - Los Angeles 1949)
Paesaggista tedesco. Si formò presso l'Accademia di Belle Arti di Monaco come allievo di Nikolaos Gysis. Verso i primi del Novecento intraprese un viaggio sul Lago di Garda dove si stabilì, forse aprendo una bottega, fino al 1930: a questi anni risalgono numerose vedute di Torbole, Riva del Garda, Arco, Nago, Tirolo, e una serie di cartoline con analoghi soggetti. Per oltre vent'anni viaggiò nel cuore dell'Europa dipingendo paesaggi montani e lacustri. Nel 1932 emigrò negli Stati Uniti, stabilendosi a Los Angeles: qui divenne un pittore di grande successo, operando come paesaggista, ritrattista, autore di nature morte e di curiosi quadretti di interni familiari.
Toni (Antonie) Schulz
Berlino 1858 - Arolsen 1918
Acquarellista tedesca. Si formò presso l'Accademia di Belle Arti di Berlino e fu attiva a Roma dal 1915. La sua produzione pittorica comprende principalmente paesaggi e nature morte.
August Seidel
Monaco 1820 - Monaco 1904
Paesaggista tedesco. Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Monaco e allievo di Carl Rottmann, subì l'influenza di John Constable e dei pittori di Fontenbleau. Dopo un lungo viaggio in Italia dal 1845, si dedicò alla pittura di paesaggio con una predilezione per il paesaggio alpino bavarese, che divenne il tema centrale della sua pittura.
Stefan Simoni
(Vienna 1860 - Vienna 1950)
Pittore austriaco. Formatosi all'Accademia di Vienna con Christian Griepenkerl e Rudolf Carl Huber, si distinse come paesaggista, ritrattista, pittore di animali e pittore di genere. Come pittore di paesaggio, la sua produzione comprende per lo più paesaggi rurali riconducibili alla nativa Austria e all'Italia, dove il pittore compì numerosi viaggi.
Carl Frederik Sørensen
Besser 1818 - Copenhagen 1879
Pittore danese. Si formò presso l'Accademia di Belle Arti di Danimarca come allievo di Christoffer Wilhelm Eckersberg, partecipando nel 1844 alla decorazione del Museo Thorvaldsen di Copenhagen. Nel 1846 intraprese un lungo viaggio nel Mediterraneo, che lo condusse in Italia, Olanda, Belgio, Francia, Inghilterra e Germania. Specializzato in vedute marine, la sua pittura spazia da drammatiche scene in mare, trattate con una particolare attenzione agli effetti atmomosferici sull'acqua, e scene marine idilliache ricche di fascino e di atmosfera. Il pittore divenne popolare soprattutto per le scene marine raffiguranti la flotta danese in combattimento durante la guerra dei tre anni.
Margarete Stall
(Vienna 1871 - / )
Paesaggista austriaca. Si formò a Monaco come allieva dei pittori Maximilian Dasio e Theodor Hummel. La sua produzione pittorica comprende principalmente paesaggi e nature morte.
Ingresso € 3,00
organizzazione: Mag Museo Alto Garda