Attività diplomatica e mecenatismo artistico nella Roma del secondo settecento: il contributo dell'agente roveretano Giovanni Francesco Brunati

Convegno

La conferenza del socio Stefano Ferrari intende presentare una delle figure meno note della storia settecentesca di Rovereto, quella dell'agente cesareo Giovanni Francesco Brunati (1723-1806). Il funzionario è stato per oltre cinquant'anni il più fedele ed efficiente rappresentate diplomatico del governo austriaco a Roma. Egli si interessa con grande passione, oltreché agli affari politici ed ecclesiastici, anche al mondo dell'arte e delle lettere, una realtà che qualunque residente operante nella capitale pontificia doveva conoscere molto bene per accrescere le proprie opportunità di carriera e di fortuna personale. Stringe rapporti di amicizia con alcuni dei più importanti letterati e artisti del tempo, come Metastasio, Domenico Augusto Bracci, Johann Joachim Winckelmann, Anton Raphael Mengs, Giovanni Ludovico Bianconi, Anton Maron, Pompeo Batoni, Domenico Corvi, Alexander Trippel, Cristo foro Unterpergher, Antonio d'Este e molti altri. Dopo essere stato aggregato nel 1752 all' Accademia degli Agiati, negli anni Settanta viene affiliato a due delle più importanti istituzioni culturali romane: l'Accademia di San Luca e l'Arcadia. Con il passare degli anni egli diventa anche un prestigioso mecenate ed un ambizioso collezionista. Nel 1784 acquista la ex villa Magnani sul Palatino, uno dei luoghi di Roma in cui il richiamo della tradizione antica si salda intimamente con l'eredità di Raffaello e della sua scuola. Protegge molti artisti e aiuta i pensionari inviati dal governo austriaco nella capitale pontificia per completare la loro formazione. Le incombenze artistiche e quelle politiche costituiscono per Brunati delle attività complementari, le quali, anche quando possono assumere un carattere privato, sono in realtà usate per accrescere e consolidare il prestigio di Cesare e del suo regno.

Relatore: Stefano Ferrari, Socio Accademico


organizzazione: Accademia degli Agiati