Attraverso la Regione Trentino-Tirolese nel Cinquecento

Convegno

Presentazione del volume
"Attraverso la Regione Trentino-Tirolese nel Cinquecento"
di Giuseppe Osti
Edizioni Osiride, Rovereto, 2011

Interverranno oltre all'autore
Paola Maria Filippi, Accademia degli Agiati - Università degli Studi di Bologna
Mario Allegri, Accademia degli Agiati - Università degli Studi di Verona

La regione trentino-tirolese, nel medioevo e nell’età moderna, è stata territorio privilegiato per il passaggio dal nord dell’Europa all’Italia e viceversa, di moltissimi viaggiatori. Le tracce scritte di questi passaggi sono, peraltro, in massima parte, disperse e/o nascoste in biblioteche difficilmente accessibili alla massa dei lettori.
L’autore, dopo aver effettuato un’approfondita ricerca ed un’accurata selezione dei documenti reperibili nelle principali biblioteche italiane ed europee, ha dato alle stampe, nel 2005, un primo saggio sui viaggi attraverso la regione trentino-tirolese nel Quattrocento (sostanzialmente un repertorio di documenti relativi ai passaggi, nel nostro territorio, nel corso del XV secolo, di umanisti, diplomatici o inviati speciali, artisti , ma soprattutto di pellegrini diretti a Roma o in Terra Santa). Segue ora un secondo volume dal titolo Attraverso la regione trentino-tirolese nel Cinquecento nel quale vengono raccolti e presentati, con adeguato commento, numerosi resoconti di passaggi nella nostra regione nel secolo XVI. Il materiale documentario presentato in questo volume è sensibilmente più ricco di quello presentato nel volume precedente (testi in lingua italiana, latina, tedesca, francese, spagnola e greca; presenza, tra i testi, di pregevoli composizioni poetiche riguardanti il nostro territorio lasciate dal folto gruppo del cosiddetto neoumanesimo tedesco del Cinquecento); gli elementi storici, in questo nuovo saggio, prevalgono nettamente sugli elementi geografici e/o descrittivi; non di rado, nelle varie descrizioni, vengono aperti interessanti “sipari” sul cosiddetto “effimero” (feste, banchetti, tornei, spettacoli teatrali…).
Anche questo secondo testo, come il primo, vuole essere un testo “aperto” (i quadri bibliografici essenziali posti in calce ai singoli capitoli, ma soprattutto l’elenco dei 38 viaggi appena “abbozzati” nell’ultimo capitolo intendono costituire supporto e stimolo per ulteriori ricerche).


organizzazione: Accademia Roveretana degli Agiati