Audivi vocem de caelo

Sabato 13 giugno (Chiesa di Santa Chiara, vicino all'Auditorium in Corso 3 Novembre, ore 20.30) diventa protagonista il Dipartimento di Musica Antica che propone una serata tra voci e strumenti antichi dal titolo “Audivi vocem de caelo”, incipit di una pagina di Carissimi con cui aprirà il concerto. L'appuntamento coinvolge una trentina di studenti iscritti al “Bonporti” tra solisti cantanti, coro e strumentisti, tutti giovani che hanno deciso di perfezionarsi in questo ramo così intimo e raffinato della musica tra tiorbe, dulciane e flauti dolci.

«Il concerto di sabato coinvolge alcune classi del Dipartimento di Musica Antica – spiega il prof. Roberto Gianotti, coordinatore nonché direttore dell'ensemble nella serata - e in primo luogo la classe di Canto Rinascimentale e Barocco della prof.ssa Lia Serafini. Il programma è interamente dedicato alle musiche di Giacomo Carissimi, uno dei più grandi compositori della Scuola Barocca Romana.

Verranno eseguiti alcuni suoi Mottetti per voci e basso continuo e, infine, l'Oratorio Jephte nella verione trascritta dal suo allievo Charpentier. Molte delle opere di Carissimi furono disperse e alcune sono sopravvissute solo grazie alla trascrizione dei suoi allievi famosi tra i quali ci sono Cesti, Bononcini e Alessandro Scarlatti che perfezionarono la tecnica barocca soprattuttto del Recitativo, al quale Carissimi aveva dato un grande contributo».