Bacco e Arianna… uno, nessuno e centomila significati

Con Francesca Altomare

Il mito classico di Bacco e Arianna tornò in auge nel Rinascimento, quando il tema divenne un amato e diffuso soggetto per opere d’arte, componimenti poetici e letterari, rappresentazioni.

Nel passaggio dal mondo antico al Rinascimento il mito assunse nuovi e inediti i significati, non sempre facili da individuare.

Dopo un’introduzione dedicata alla fortuna iconografica della narrazione mitologica e alle molteplici interpretazioni che ne sono conseguite, la conferenza prenderà in esame due opere in particolare: i busti bronzei realizzati dallo scultore mantovano Pier Jacopo Alari Bonacolsi - conosciuto con lo pseudonimo di “Antico” - realizzati intorno agli anni Venti del XVI secolo su commissione della marchesa di Mantova Isabella d’Este.

Artista ancora poco noto benché tecnicamente raffinatissimo, Pier Jacopo Alari Bonacolsi instaurò un rapporto di reciproca stima con i membri della corte gonzaghesca, per i quali realizzò numerose opere d’arte.