Bagliori d'antico

Convegno

Bagliori d’antico
Bronzetti al Castello del Buonconsiglio
a cura di Manfred Leithe-Jasper e Francesca de Gramatica

Mercoledì 7 maggio alle ore 18 in Sala Grande sarà presentato il catalogo “Bagliori d’antico” dedicato alla collezione di bronzetti del Castello del Buonconsiglio. Saranno presenti anche il prof. Davide Gasparotto, direttore della Galleria Estense di Modena e Aldo Galli professore presso l’Università di Trento.

Mercoledì 7 maggio alle ore 18, presso la Sala Grande del Castello del Buonconsiglio, sarà presentato il volume curato da Manfred Leithe-Jasper e Francesca de Gramatica intitolato “Bagliori d’antico: bronzetti al Castello del Buonconsiglio”. Oltre al direttore del museo Franco Marzatico e la curatrice del volume Francesca de Gramatica, saranno presenti Davide Gasparotto, direttore della Galleria Estense di Modena e Aldo Galli, professore di storia presso l’Università di Trento. In oltre 300 pagine si racconta la storia della collezione conservata al Castello del Buonconsiglio, centododici sculture in bronzo create e plasmate sapientemente con l’uso del fuoco tra XV e XVI secolo.
Nell’antichità il bronzetto veniva realizzato come oggetto di culto per essere venerato, nel Rinascimento le piccole sculture create con abili procedimenti di fusione a cera persa diventano invece oggetti apprezzati unicamente per la loro bellezza che mirava a riprodurre il mondo classico. Fino all’Ottocento erano davvero pochi coloro che potevano ammirare queste preziose sculture da collezione, oggi tutti noi possiamo godere della bellezza senza tempo del torso di una Venus pudica o la Venere che castiga Amore, il curioso calamaio a forma di granchio o la celebre scultura bronzea di Marco Aurelio a cavallo.
Tra le numerose collezioni conservate al Castello del Buonconsiglio, questa dei bronzetti rinascimentali ha sicuramente il grande valore storico di essere stato il primo nucleo di oggetti d’arte donati al Municipio di Trento, nella metà dell’Ottocento, da alcuni mecenati trentini, tra questi il podestà Benedetto Giovannelli, il conte Matteo Thun, l’ufficiale asburgico Taddeo de Tonelli e monsignor Zanella. Fu grazie a questi illuminati personaggi che si venne a formare negli anni il grande patrimonio artistico che confluì poi al Castello del Buonconsiglio. Nel 1924, quando nacque il Museo Nazionale all’interno del castello, l’allora soprintendente Giuseppe Gerola collocò la collezione di bronzetti nella “Stua del Signor” nell’appartamento clesiano, oggi una parte della collezione la si può ammirare nella Sala degli Specchi, che sarà vistabile dopo la presentazione.


organizzazione: Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali