Balcani. Le radici storiche dei conflitti e la ricostruzione

Convegno

15 DICEMBRE
Ore 9.00-13.00: Fernando Orlandi (Introduzione ai lavori), Joze Pirjevec (Una guerra post-moderna?), Giovanni Bensi (Le radici storiche dei conflitti etnici), Vladimir Vares (I cambiamenti politici in Jugoslavia e le relazioni internazionali nel sud-est dell'Europa), Nicole Janigro (Le campagne scendono in città: la storia si ripete? Il caso Belgrado), Arjan Konomi (Il Kosovo senza Milosevic), Nenad Pejic (La Bosnia e gli errori della comunità internazionale e dopo Dayton)
Ore 15.00-18.30: James Pettifer (Montenegro, l'attuale scena politica e le prospettive future), Vlado Vurusic (La Croazia dopo Tudjiman), Sergei Romanenko (Mosca e i Balcani),, Andrei Shariy (I mezzi di informazione russi e le crisi balcaniche), Segio Luis Germani (La nuova criminalità organizzata balcanica), Gianfranco Martini (Le Agenzie della democrazia locale del Consiglio d'Europa), Emmanuela C. del Re (Dall'Albania al Mar Nero: i corridoi paneuropei, strategia per la stabilità nei Balcani).

16 DICEMBRE
Ore 9.00-13.00: Vincenzo Passerini (Società civile e ricostruzione: il progetto dell'Osservatorio Permanente sui Balcani), Fabian Schmidt (L'attualità dell'idea della "Grande Albania"), Franz Giustincich (Dov'è finito l'UCK?), Luigi Vittorio Ferraris (Europa e Balcani), John Harper (Gli USA e i Balcani: quali cambiamenti con la nuova Amministrazione?), Francesco Privitera (Serbia e Balcani: quali scenari futuri), Francesco Strazzari (Fra collusione e collisione etnopolitica: il crocevia macedone)
Ore 15.00-18.30: Roberto Toniatti (La nuova Europa e il principio di legalità), Riccardo Scartezzini, Paolo Foradori (Geopolitica e risoluzione dei conflitti etnici. Quali vie di d'uscite?), Giovanni Kessler (Giustizia e sicurezza: il ruolo del Patto di stabilità), Laura Boldrini (Il ritorno delle minoranze), Bruno Dallago (Il ruolo dello stato nella transizione e nella ricostruzione), Paolo Panjek (La prospettive della collaborazione economica), Terry Dutto (Gli impatti dell'aiuto umanitario)

Sarà disponibile la traduzione simultanea per gli interventi in lingue straniere.


organizzazione: Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale