Bebo Ferra

Musica jazz

Lagarina Jazz Festival

Bebo Ferra
Bebo Ferra chitarre

Abbiamo apprezzato spesso la preparazione e la splendida gamma di ispirazione di Bebo Ferra: Lagarina Jazz lo ha presentato in una passata edizione nell’organico Sonata Islands di Emilio Galante, e in quel contesto hanno colpito la musicalità elegante, la precisione dei suoi disegni sonori, la sensibilità luminosa del suo fraseggio. Ora il chitarrista si presenta in solo: una dimensione alla quale lavora in modo assiduo negli ultimi anni, con l’intenzione di arrivare alla realizzazione di un disco. La genesi di quest’idea viene così descritta dallo stesso musicista: “Il solo ha preso forma nei brevi soliloqui all’interno dei concerti con diversi gruppi, e sempre più si è andata allargando, con l’esigenza di raccontare la mia storia, in sintonia con me stesso. Negli ultimi due-tre anni non ho più paura del vuoto che può scaturire dall’esibizione in solo”.
L’avventura solitaria di Ferra è condotta in particolare con la chitarra acustica, ma nel concerto di Mori il musicista vi inserirà per la prima volta anche lo strumento elettrico, per allargare la gamma di colori a propria disposizione. Il corpus di brani sui quali Ferra lavorerà spazia da quelli originali, da lui scritti, alle rivisitazioni di standard, in particolare il repertorio di Bill Evans, che il chitarrista ha sempre sentito vicino alla propria sensibilità musicale. Bebo Ferra ha iniziato la sua attività professionale nel 1979. Dopo aver fatto parte del gruppo di Gianni Coscia e della seconda edizione degli Area, negli anni ‘90 diventa uno dei chitarristi più attivi nell’ambito nazionale: collabora con Paolo Fresu, Pietro Tonolo, Enrico Pieranunzi, Mauro Negri, Gianni Cazzola. Dirige poi un quartetto a suo nome con Javier Girotto, Paolino Dalla Porta e Roberto Dani, ed entra nel Devil Quartet di Paolo Fresu.


organizzazione: Scuola Musicale Operaprima - Scuola Musicale Jan Novak - Associazione Trentino Jazz