Being Human. I luoghi della presenza

Mostra

La mostra "BEINIG HUMAN: I luoghi della Presenza" è stata ospitata presso Ex.Casa Vedova, Dorsoduro, Venezia dal 6 al 16 ottobre 2011 con la partecipazione anche di opere di Andreea Anghel, artista non presente in questa seconda edizione.
L'esposizione riunisce opere di AleDima, scultore residente a Venezia, Matteo Boato, pittore trentino. i due artisti propongono un discorso visivo riguardo alla presenza umana attraverso luoghi fisici e mentali.

Le opere in mostra vogliono suscitare una riflessione attorno ai diversi modi di esserci del soggetto, spaziando dalla corporeità dirompente ed esplicita delle sculture di AleDima alla quasi completa dissoluzione del dettaglio fisico negli ambienti di Matteo Boato, nei quali la presenza umana solamente s’intravvede.
Un ruolo centrale nella proposta di “Beeing Human” lo riveste il corpo, luogo fisico dell’essere attraverso il quale si manifesta una presenza che è certamente tangibile, ma che acquista la sua particolare fisionomia in seguito ad un’incursione negli spazi mentali e nella sfera interiore dei soggetti ritrattati. “Sento, dunque esisto”, sembra dicano le opere esposte, portando l’esperienza corporea in primo piano e riscattando il ruolo del corpo come matrice dell’identità individuale. Al rispetto, l’antropologo David Le Breton ricordava che è proprio il corpo il “filtro attraverso il quale l’uomo si appropria della sostanza del mondo e la fa sua” (Il sapore del mondo, 2007).
In questa direzione si muove il lavoro di AleDima, che ponendo l’enfasi sull’aspetto materico e sulla sperimentazione con argilla, gesso, resine, poliuretano o acciaio inox, indaga nella dimensione emotiva del soggetto, attribuendo forma ai sentimenti racchiusi in corpi a volte dolci e a volte inquietanti. Sono figure in stretto rapporto con la terra, la storia e la vita –come la scultura Pachamama- o creazioni che rinviano a un mondo occulto di passioni, tormenti, dubbi, dolore ed amore. O sono frammenti di corpi dove la materia, la sperimentazione e la poesia s’incontrano.
Ma come scrisse nelle sue memorie il celebre artista spagnolo Pepe Espaliú, ci si può spesso trovare di fronte alla più “strana contraddizione: disegnare assenze definendo così la più intera presenza” (Retrato de un artista deshauciado, 1993). E’ così che il soggetto si manifesta anche attraverso la “perdita” del corpo, all’interno di geografie immaginate e di luoghi reali reinterpretati: piazze, strade, giardini, caseggiati. Essere in qualche modo presenti per dare senso allo spazio; e mostrare spazi che vivono attraverso una presenza anche solo accennata, supposta o desiderata. Le opere pittoriche di Matteo Boato –Venezia, Milano, Pisa, Firenze, Vicenza e Trento- sulla soglia tra l’onirico e il ricordo del reale, ci parlano di questa relazione tra il luogo e i suoi abitanti, mentre le sue sculture in ceramica, silenziose e austere, disposte all’altezza del suolo, riportano la presenza umana al terreno dell’osservatore. (Elena Sacchetti)

Matteo Boato (Trento, 06.10.1971). Si laurea in ingegneria civile nel 1997, strada che lascia nel 2001 per dedicarsi completamente alla pittura. Ha esposto in diverse città italiane ed europee tra le quali: Alessandria, Bergamo, Feltre, Ferrara, Marina di Ravenna, Milano, Modena, Mogliano Veneto, Pavia, Rovereto, Tesero, Torino, Trento, Udine, Venezia, Verona; Barcellona (S), Belfast (GB), Berlino (D), Dresda (D), Edimburgo (GB), Fukuoka (J), Glasgow (GB), Groeningen (H), Londra (GB), Siviglia (S), Sonthoven (D), St. Andrews (GB).

AleDima (Alessandro Dimauro) (Trento,08.03.1971). Ingegnere dei Materiali, Designer e Lifecaster. Prima di dedicarsi interamente alla scultura con la tecnica particolare del Lifecasting, ha lavorato nel campo della ricerca e sviluppo dei materiali nel settore edilizio, in architettura e nel design di mobili in Italia, Inghilterra, Olanda, e Francia. Le conoscenze acquisite mediante quest’esperienza gli hanno permesso di poter realizzare sculture con l’impiego di tecniche e materiali solitamente non utilizzati in campo artistico. La sua ultima mostra individuale é stata Lifecasting, maggio 2011, Spazio Spiazzi (Venezia).