Benedetta Montini

Benedetta Montini, nata ad Ancona nel 1975, è un’artista che utilizza diversi linguaggi dell’arte: dalla performance alla fotografia, dalla pittura al collage fotografico ed al video. È definita dalla critica “un’artista photo performer”, semmai sentissimo bisogna di classificarla. Arriva alla Libreria Arcadia dopo il successo personale di “Ritagli di donne”, un’esposizione alla GAM, la Galleria di Arte Moderna di Roma dove l’arte è stata usata come strumento per sensibilizzare contro il femminicidio e la violenza sulle donne.

La incontriamo per presentare i suoi lavori: collages fotografici, photo trouvée abilmente inserite in contesti solo apparentemente dissonanti, libri unici di fotografie, immagini scovate in giro per il mondo. Lavori che sono pezzi unici formidabili. In un libro in copia unica, Benedetta Montini ha raccolto gli scatti realizzati da un fotografo di cui non conosciamo l’identità che ritrasse New York negli anni ‘60 da un grattacielo.

La Montini ha un bagaglio costituito di quei piccoli “oggetti d’arte”, immagini uniche rappresentate dalle cosiddette photo trouvée, o snapshot, o, ancora, photographie vernaculaire. Ossia quelle fotografie istantanee, “rubate” sulla strada o in qualche posto nel mondo, “fragili tracce del passato che interpretano lo spirito della fotografia da un’altra prospettiva, non quella dei grandi autori, pur possedendone la magia, ma quella di milioni di sguardi anonimi“. Ogni scatto è un pezzo unico. Non a caso, ormai, musei e gallerie, in America come in Europa, espongono questi “pezzi” di “fotografia anonima”. Una fotografa come Vivian Maier, la bambinaia fotografa, cos’altro era se non una protagonista della foto trovata? I lavori di Benedetta Montini sono esposti alla Galleria “Il museo del Louvre” a Roma. Lavora nelle Marche dove ha uno studio a Porto San Giorgio (FM). Ha iniziato da qualche anno un progetto fotografico dal titolo PHOTOPERFORMER fotografando con la tecnica dell’ autoscatto le sue performance. Realizza Workshop sull’autoritratto fotografico in Performance. Regista di teatro, realizza laboratori e seminari sul temi dell’ empatia, dell’ intercultura e del teatro come laboratorio sociale.