Benefattori di Cultura

Convegno

Giovedì 23 aprile 2015 alle ore 18.00, in occasione della Giornata Mondiale del Libro
nel Laboratorio Arte Grafica della Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto avrà luogo l'iniziativa dal titolo:

Benefattori di Cultura
I nuovi fondi librari della Biblioteca civica

con interventi di:
Gianmario Baldi, Franco De Battaglia, Mario Cossali, Danilo Curti, Ivo Prandin e Luigi Lambertini.

La biblioteca civica di Rovereto quest'anno celebra la Giornata mondiale del libro avviando un momento di presentazione di alcuni fondi librari e archivistici donati alla nostra Città. In particolare si ricordano le donazioni di E. Bragaglia e L. Lambertini. Personaggi diversi di loro ma uniti dalla stessa passione per l'arte e per i libri. Questi fondi sono oggi consultabili grazie anche al lavoro di riordino e di catalogazione dei bibliotecari e degli archivisti. Grazie anche al loro lavoro queste donazioni continuano ad essere vive creando occasioni di ulteriori donazioni di studiosi che intendono legare il loro patrimonio per completare alcuni percorsi di studio nell'ambito dell'arte e della letteratura. Grazie alla loro completezza creano occasioni per creare nuovi progetti come la volontà di costituire una "biblioteca dell'illustrazione" con l'intento di costituire un punto d'incontro fra arte, letteratura e illustrazione.

Una mostra e un libro per festeggiare la Giornata mondiale del libro 2015:

Inaugurazione della mostra: Egisto Bragaglia – l'ex Libris della biblioteche

Presentazione del romanzo di Luigi Lambertini - La commedia dei furbi (ed. La Cometa, Roma, 2014)

Luigi Lambertini: arte e letteratura

Luigi Lambertini ha lasciato la sua biblioteca in parte al Liceo Depero e alla Biblioteca civica di Rovereto. Per sensibilità e attenzione di Silvio Cattani, già dirigente dell'Istituto, i volumi ora sono tutti riuniti presso la biblioteca civica di Rovereto. E' un fondo ricco di oltre diecimila volumi e costituiscono, nel loro insieme, un unicum di documentazione sull'arte italiana dal dopoguerra fino ad oggi. La Biblioteca si arricchisce anche dell'archivio di Lambertini archivio che contiene non solo i suoi lavori  ma anche la documentazione raccolta in tanti anni di lavoro sugli artisti italiani, su mostre: una testimonianza sull'arte, sui movimenti e sugli artisti italiani negli ultimi cinquant'aqnni.

 

Luigi Lambertini (Nizza, 1932), giornalista e critico d'arte, iniziò la sua attività nei primi anni '50 scrivendo oltre che per le edizioni serali de Il Resto del Carlino e della Nazione anche per L'Avvenire d'Italia. A queste collaborazioni negli anni se ne aggiunsero varie altre sino a quelle per Il Giornale di Montanelli (1974-1989) e il Corriere della Sera (1989-2006). Assunto nell'aprile del '66 alla Rai di Trento come radio-telecronista – nel 1970 sarà chiamato a Roma per i culturali del Giornale Radio – Lambertini oltre al normale lavoro redazionale realizzò importanti rassegne quali il Premio nazionale di pittura Provincia di Trento (1967), Unopiusei (1968) e L'incisione trentina dalle origini in poi (1971). A ciò si aggiungano al Centro Rosmini di Trento le personali di notevoli artisti (Giuseppe Santomaso, Mario Radice, Luigi Veronesi, ecc.) e inoltre la mostra di Depero a Torino in collaborazione con Giuliano Martano e con il museo di Rovereto. Che il suo attaccamento alla terra trentina non sia mai venuto meno, è testimoniato dalla preziosa donazione alla biblioteca civica, sempre della città che diede i natali ad Antonio Rosmini e tramite il locale Istituto d'arte, della sua intera raccolta di pubblicazioni sull'arte contemporanea (circa 7.000 titoli). Nell'ambito dell'attività letteraria, Lambertini, prima di Gola di pietra (intenso romanzo pubblicato nel 2012 da Reverdito è stato tra i partecipanti al Premio Strega), dedicò ai momenti trascorsi all'ombra del Castello del Buonconsiglio Tempo in controluce, affettuosa cronistoria pubblicata da Valentina Trentini (2009). È di pochi giorni fa, invece, l'uscita (Edizioni della Cometa, Roma) del romanzo La commedia dei furbi. Divertente, ma anche amara metafora paesana degli italici vizietti, non mancherà certo d'interessare il pubblico che vorrà intervenire alla sua presentazione presso la biblioteca di corso Bettini 43, giovedì 23 aprile (h. 18,00). Interventi di Ivo Prandin, Franco de Battaglia e Mario Cossali

La commedia dei furbi (Edizione della Cometa)

Si può raccontare l'Italia di oggi anche solo parlando di uno dei suoi mille paesi? Si può con la fantasia dello scrittore, senza indulgere alla morale, anzi alla predica? Si può, e La commedia dei furbi, con la sua sorridente parodia in salsa paesana, è una risposta. Quello che conta è che la narrazione abbia la caratteristica della leggerezza. Certo, Luigi Lambertini alza il velo su una serie di italici viziati - dalle smanie politiche a quelle sessuali, dall’avidità dei piccoli commerci all’esibizione di sé, dalla retorica alla furbata…

Il tutto messo in scena a Rocca Rio, cittadina inventata ma non troppo, dove la Sagra delle castagne è l’innesco di uno spettacolo di cui sono protagonisti - ma non tutti lo sanno - gli abitanti nostri contemporanei. non manca neppure un simpatico cane il cui sguardo sembra coincidere con quello dell’autore: distaccato/divertito. E noi leggiamo con piacere anche perché certi personaggi sembrano assomigliare a qualcuno che conosciamo: siamo o non siamo italiani?