Beni privati e interessi pubblici

Parlare di biblioteche accademiche significa inevitabilmente confrontarsi con temi e ambiti disciplinari differenti, talora molto distanti, in cui oltre alla biblioteconomia e alla storia delle biblioteche convivono la storia della cultura scientifica e letteraria ma anche quella politica e istituzionale.

Lo si può trovare leggendo le relazioni presenti all’interno del volume Beni privati e interessi pubblici. Storia e attualità delle biblioteche accademiche italiane, esito del convegno organizzato dall’Accademia degli Agiati il 4 ottobre 2019.

Vi emerge un panorama complesso, fatto di vicende diverse, circoscritte qui al Trentino, alla Lombardia e al Veneto (e alle città di Bergamo, Brescia, Mantova, Padova, Rovereto, Rovigo, Salò, Venezia, Verona e Vicenza), ma che assieme raccontano l’impegno delle accademie nella conservazione e messa a disposizione del pubblico dei propri patrimoni librari e archivistici, impegno che vede oggi una presenza attiva di numerose istituzioni.

È un rapporto imprescindibile quello che lega istituzioni come quelle accademiche ai propri patrimoni librari.

Del resto, non potrebbe essere diversamente se è vero quanto ha scritto Ada Alessandrini, studiosa e a lungo bibliotecaria dell’Accademia dei Lincei, sottolineando in particolare due aspetti: da un lato il fatto «che le Accademie, le quali non realizzarono Biblioteche, vissero di vita effimera» e dall’altro la consapevolezza che queste rappresentino un elemento fondamentale per le singole istituzioni, secondo l’affermazione, ovvia ma necessaria, «che le Biblioteche Accademiche esprimono la storia stessa delle Accademie».

Di qui, dunque, l’obiettivo del convegno e del volume: ripercorrerne la storia e la situazione attuale declinando le due prospettive in un’ottica il più possibile aperta a confronti e collaborazioni, in tema di politiche di acquisizione ma anche rispetto alla realizzazione di progetti di ricerca e alla valorizzazione stessa di tali patrimoni.

Interverranno

Michele Gottardi - Comitato Interaccademico

Giorgio Montecchi - Università degli Studi di Milano

Italo Franceschini - Società di Studi Trentini di Scienze Storiche

Giulia Mori - Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto

Modera 
Fabrizio Rasera - Accademia Roveretana degli Agiati