Bestie, bestiole bestiacce

Teatro

Nelle ultime settimane di apertura della mostra "Sangue di drago, squame di serpente", rassegna che sta riscuotendo un ottimo successo di pubblico con una media giornaliera di oltre 600 persone ( già 72mila le presenze dall'apertura), il Castello del Buonconsiglio di Trento proporrà spettacoli, concerti e attività per famiglie. Il primo evento sarà domenica 22 dicembre ad ore 14 con lo spettacolo "Bestie, bestiole bestiacce". All'interno della mostra "Sangue di drago, squame di serpente" si affacciano animali fantastici rappresentati in alcuni dipinti ed opere che hanno fornito spunti e riflessioni per la realizzazione di questa opera teatrale. Un viaggio a ritroso in quel tempo in cui l'uomo ancora non dominava il mondo e gli animali del cielo e della terra, del giorno e della notte, della veglia e del sogno erano liberi di abitare senza limiti ogni angolo della terra. Erano animali fantastici, straordinari per forme e caratteristiche, e l'uomo, che si affacciava alla vita con occhi spalancati d'un bambino, li osservava stupito e curioso e attraverso di essi muoveva i primi passi nei grandi misteri della vita. Poi gli uomini crebbero e gli animali fantastici, lentamente, scomparvero. Ma davvero non ci sono più, o sono solamente nascosti? Forse sono proprio davanti a noi. Tra le mura, i ruderi, a fianco delle torri di antichi castelli. Attendono in silenzio un nostro sguardo, un rinnovato sguardo bambino, spalancato e curioso, per potersi rivelare nuovamente. Lo spettacolo è ispirato ai Bestiari che fiorirono numerosi nel Medioevo con l'intento di formare ed educare la popolazione attraverso raffigurazioni e racconti di animali reali e immaginari, bizzarri, grotteschi. «Il nostro Bestiario - raccontano gli autori e registi Alessio Kogoj e Giacomo Anderle - non ha intenti morali o educativi. Attraverso gli animali non vogliamo raccontare l'uomo come dovrebbe essere, ma l'uomo com'è. Senza pretese enciclopediche, vogliamo cogliere nella natura degli animali aspetti della nostra umanità, con i suoi non pochi malanni, la sua capacità di risollevarsi, di rinascere dalle proprie ceneri.» Lo spettacolo è adatto ad un pubblico di tutte le età a a partire dai tre anni e si sviluppa attraverso grandi quadri, visioni, all'interno dei quali si muoveranno gli animali in un gioco continuo di trasformazione e di modificazione delle forme, tra costumi (realizzati dal costumista Giacomo Sega) di grande impatto visivo, musica e movimento; tra magia, comicità e poesia.


organizzazione: Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali