Bezzecca 150 Obbedisco
Nel 2016 si compie il 150° anniversario della Battaglia garibaldina di Bezzecca e dell’Obbedisco di
Giuseppe Garibaldi e per l’occasione l’Amministrazione di Ledro, supportata dalla Rete Museale Ledro-
Muse, ha voluto dare un giusto rilievo nazionale alla manifestazione. Grazie alla collaborazione della
Provincia Autonoma di Trento, del Museo Storico di Trento, della Soprintendenza per i Beni culturali,
del Consorzio per il Turismo Valle di Ledro e di alcune associazioni di volontariato locale è stato
predisposto un ricco programma di iniziative, eventi culturali, rievocativi e celebrazioni ufficiali per
ricordare questo momento della storia d’Italia e d’Europa.
ore 15, piazza Garibaldi, apertura ufficiale della manifestazione, saluto delle Autorità e presentazione del programma
Presentazione mostra “BEZZECCA, PAESE MUSEO”
“GARIBALDI, BEZZECCA E LA CROCE ROSSA”
a cura della Croce Rossa Italiana – Comitato provinciale di Trento
Mostra e rievocazione
La storia
Louis Appia (1818-1892) fu uno dei fondatori della Croce Rossa e fu in valle di Ledro fra i feriti garibaldini del 1866.
Nato nei pressi di Francoforte da una famiglia valdese di origine piemontese che lo portò a studiare medicina per
rendersi utile all’umanità. Fece il medico condotto in Svizzera a Jussy e poi a Ginevra, ma nel 1859 abbandonò tutto
per correre in Italia e dedicarsi all’assistenza ai feriti di guerra sul fronte italiano. A Desenzano cercò di emulare
l’opera di un altro ginevrino, Henri Dunant, che si trovava a Castiglione.
Assieme a lui si dedicò con slancio a studiare il problema del trasporto dei feriti dalla prima linea di combattimento
all’ambulanza militare. I due iniziarono a sviluppare l’idea di una nuova associazione filantropica universale
composta di personale sanitario volontario che agisse sui campi di battaglia secondo il principio della neutralità
dei feriti e dei loro soccorritori: tanta era la loro convinzione e la stima nei loro confronti che il 29 ottobre 1863 a
Ginevra ci fu una conferenza che stabilì i compiti dei volontari ed il loro distintivo, un bracciale bianco, proposto
da Appia, con una croce rossa, proposta dal generale Dufour. Nacque così la Croce Rossa che entrò subito in
azione nel 1864 in Prussia proprio con il dottor Appia. Nel luglio del 1866, assieme ad altri volontari, lo troviamo
nei vari ospedali di fortuna di Storo, Pieve di Bono, Condino, Vestone e Tiarno, dove scrisse una breve diario. E’
bene ricordare che questi ospedali di fortuna erano spesso ospitati in chiese e a seguito di questo uso “profano”
delle chiese molte poi furono “riconciliate” dal vescovo: Tiarno di Sotto, le tre chiese di Condino, Pieve di Bono,
Sant’Antonio di Cimego, Lodrone, due chiese di Storo, la parrocchiale e santo Stefano di Bezzecca, le chiese di
Pieve, Locca, Enguiso, Campi. Nel bresciano furono utilizzate le chiese di S. Giacomo di Ponte Caffaro, di Anfo, Idro,
Lavenone e Vestone e l’oratorio di Salò. I feriti nella valle del Chiese e a Ledro nel 1866 furono ben 881.
Programma
Per ricordare questa pagina di storia, la Croce Rossa Italiana - Comitato provinciale di Trento, organizza una
rievocazione nella chiesa di Santo Stefano sulla sanità nel 1866 e ripropone la mostra “Garibaldi, Bezzecca e la
Croce Rossa”.
Ore 21.00 – PIAZZA GARIBALDI
Spettacolo teatral-musicale “GARIBALDI FU FERITO AD UNA BANDA” di Alberto Rizzi
Ippogrifo Produzioni - Corpo Bandistico Valle di Ledro
Lo spettacolo raccontata la vita e l’opera di Giuseppe Garibaldi, per celebrarne la figura e le imprese, dalla spedizione
dei Mille alla Battaglia di Bezzecca. Il tutto condito da un repertorio musicale squisitamente italiano eseguito dal
vivo dal Corpo Bandistico Valle di Ledro banda di Ledro. Si ride, si canta e si impara… la Storia non è mai stata così
divertente.
Fonica e luci: Manuel Garzetta
organizzazione: Comune di Ledro e altri enti e soggetti del territorio