Biblioteche e centri culturali. Nuove piazze urbane

Mostra

La biblioteca, da sempre luogo di conservazione e trasferimento della conoscenza, è oggi anche laboratorio multimediale di informazione contro il digital divide. Inoltre, sempre più, si rafforza il suo ruolo di centro di aggregazione sociale e nuova “piazza urbana”. Oggi le biblioteche sono al bivio, tra la possibilità di rilanciare il proprio ruolo e il rischio di scomparire, soppiantate da altri servizi “pubblici”, dalle finalità commerciali più o meno palesi. Per sopravvivere la biblioteca deve rinnovarsi e diventare un centro culturale integrato di servizi per la cultura, la formazione, l’informazione, la creatività, lo studio, il tempo libero, la socializzazione.
Anche in Italia, come avviene all’Estero, le biblioteche potrebbero diventare nuovi catalizzatori sociali - luoghi dove incontrarsi, prendere a prestito un libro o un dvd, approfondire i propri interessi e i propri hobby, leggere un giornale sorseggiando un caffè - ascoltare musica - navigare su internet - fare una ricerca - studiare fino a tarda sera da soli o in compagnia - assistere a eventi culturali - informarsi su che cosa accade in città e nel mondo - passare del tempo con i propri figli o con gli amici facendo qualcosa di bello e di interessante - frequentare un corso di formazione o un corso per il tempo libero - vivere il proprio presente e progettare il proprio futuro.
L’Italia sconta una grave arretratezza, e non è affatto detto che le “biblioteche di pubblica lettura” siano considerate servizi di prima necessità dagli amministratori e dai loro cittadini. Tuttavia, le esperienze italiane degli ultimi anni insegnano che è l’offerta a creare la domanda - nuove biblioteche, se ben progettate, hanno sempre un successo inaspettato, avviando processi di riqualificazione urbana e socio-culturale.
L’organizzazione dei servizi, la qualità e la varietà del patrimonio documentario sono condizioni indispensabili ma non sufficienti a rendere efficace una biblioteca, soprattutto oggi che è possibile accedere facilmente a un numero sempre maggiore di risorse documentarie. Nel momento in cui recarsi in biblioteca non è più un dovere, allora deve diventare un piacere.
A tal fine, è determinante l’architettura dell’edificio, non solo per consentire efficienza e funzionalità dei servizi, ma anche per attrarre nuovi utenti. Molto dipende dalle scelte architettoniche e urbanistiche, dall’ubicazione, dagli spazi interni e dagli arredi. Non a caso, infine, la gran parte dei nuovi edifici bibliotecari diventano anche “icone urbane”, veicoli di comunicazione politico-culturale e strumenti di “marketing territoriale”.

La mostra racconta cosa sono oggi le biblioteche di pubblica lettura, le loro potenzialità e il loro ruolo nella società contemporanea.
La mostra è composta da 20 pannelli che illustrano altrettanti progetti e realizzazioni di biblioteche italiane e straniere attraverso testi, foto, schemi e disegni

Biblioteche italiane:
Pablo Neruda, Albinea (RE)
Centro Culturale, Cinisello Balsamo (MI)
Biblioteca Municipale, Meda (MI)
effeMMe23, Moie di Maiolati Spontini (AN)
Biblioteca Municipale, Nembro (BG)
Tilane, Paderno Dugnano (MI)
San Giovanni, Pesaro
San Giorgio, Pistoia
Biblioteca Civica, Rovereto
Centro Culturale, Samarate (VA)
Centro Culturale, Tione di Trento

Biblioteche straniere:
Urban Mediaspace, Aahrus
Openbare Bibliotheek, Amsterdam
Jaume Fuster, Barcellona
Bibliothèque-Médiathèque, Fresnes
Idea Store, Londra
Peckham Library, Londra
Culture Island, Middelfart
Stadtbucherei, Munster
Médiathèque Troyenne, Troyes

crediti mostra:
Direzione scientifica: MARCO MUSCOGIURI
Idea e realizzazione: MARCO MUSCOGIURI, MATTEO SCHUBERT, MICAELA BORDIN
Organizzazione e coordinamento: UFFICIO PER IL SISTEMA BIBLIOTECARIO TRENTINO, PAOLA BROCERO/AIB TRENTINO ALTO-ADIGE, MATTEO SCHUBERT, CRISTIAN ZANELLI
Gradfica: BENEDETTA DE BARTOLOMEIS
testi: MARCO MUSCOGIURI


organizzazione: Biblioteca Civica G. Tartarotti - in collaborazione con il Servizio Attività Culturali Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino della PAT