Biciclette

Teatro

Stagione teatrale di Molveno 2011/2012

Sabato 21 aprile alle ore 20.45 presso la Sala Congressi di Molveno prosegue la rassegna teatrale invernale organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Molveno e Fondazione Aida. L'appuntamento è con Biciclette del Teatro Impiria, un racconto/commedia musicale che celebra la poetica della bicicletta.

Teatro Impria
Biciclette
tratta dal romanzo "Umberto Dei Biografia non autorizzata di una bicicletta"
di Michele Marziani
adattamento e regia di Andrea Castelletti
armonizzazioni originali Marie Claire Dubost

Lo spettacolo è tratto dal bellissimo e fortunato libro “Umberto Dei, biografia non autorizzata di una bicicletta” del giornalista e scrittore riminese Michele Marziani. Il libro, edito da Cult Editore (Firenze), ha trovato ampio consenso e diffusione soprattutto nell’ambiente, tra gli altri, degli appassionati di bicicletta, fondando il suo successo non solo sull’elevato livello letterario ed originalità del racconto, ma anche per una intrinseca celebrazione della poetica della bicicletta.
Chi lo ha letto ne è rimasto conquistato. Impossibile infatti resistere ad un romanzo tanto intimo e appassionato.
Lo scrittore riminese si conferma abile nel trattare con competenza e leggerezza – senza cadere nell’ideologia e nel buonismo – problematiche attuali, dense e troppo spesso evitate da chi scrive romanzi.
Dal libro prende movenza lo spettacolo, che vede sul palco un attore che racconta - impersonandola - la sua singolare vicenda ad un susseguirsi di clienti, in un alternarsi di riparazioni, episodi e divagazioni musicali sulla bicicletta, interpretate - rigorosamente “a cappella” - da un delizioso quanto virtuoso trio canoro tutto al femminile.

Umberto Dei non è una persona, è una bicicletta, una vecchia marca di biciclette. Anzi è un mito. Il mito inseguito da Arnaldo Scura, che lascia un lavoro remunerativo da broker finanziario per reinventarsi meccanico e restauratore di biciclette.
Nella sua bottega/officina sul naviglio della Martesana di Milano (“una bottega di frontiera, un po' una boutique, un po' la mutua della bicicletta...”), si incrociano storie, amori, ricordi, popoli e filosofie. Fino a tingere di giallo le vicende di Nassim, giovane studente afgano, aiutante del protagonista nella riparazione delle biciclette. Il finale, sorprendente, squarcia con ironia il pesante velo dei pregiudizi verso gli immigrati.
Una storia che ha il sapore di una favola contemporanea, tanto poetica quanto reale.


organizzazione: Comune di Molveno Assessorato alla Cultura - in collaborazione con la Fondazione Aida