'Bicicrazia', mobilità e dintorni

Convegno

Sabato 30 ottobre, alle 18, alla libreria Einaudi di piazza Mostra a Trento, presentazione del libro Bicicrazia. Pedalare per la libertà di Zenone Sovilla (edito dalla casa editrice Nonluoghi Libere Edizioni, che ha sede a Civezzano).
Sarà presente l'autore, che in questo periodo sta partecipando in diversi città italiane a incontri dedicati al suo pamphlet.
L'incontro sarà un'occasione per affrontare, da un punto di vista alternativo a quello delle tradizionali politiche del traffico, anche una serie di emergenze della mobilità in Trentino e in particolare a Trento e in Valsugana.

Il libro, recentemente presentato a Milano con il presidente nazionale della Federazione amici della bicicletta, Luigi Riccardi, e con il senatore verde Fiorello Cortiana, nel quadro delle iniziative in città a margine del Salone del ciclo, solleva una serie di critiche radicali al quadro generale delle politiche della mobilità in Italia, raffrontandole con quelle di numerosi Paesi stranieri, e si sofferma anche su alcune problematiche trentine. In proposito, l'autore indirizza critiche pesanti alle priorità assegnate dalle politiche pubbliche e individua il tunnel di Martignano quale simbolo di questo fallimento destinato ineluttabilmente a perpetuare l'attuale follia di una mobilità affidata prevalentemente all'automobile privata e di un trasporto merci sui Tir, con i conseguenti danni in termini di malattia e morte di esseri umani e di distruzione dell'ambiente naturale.

SCHEDA SINTETICA
"Bicicrazia" è un breve saggio nel quale l'Autore guarda alle problematiche della mobilità (e dell'urbanistica) nel quadro generale del sistema di mercato e dei costi sociali che genera (tra i quali quelli addebitabili al trasporto motorizzato) nonché dell'inerzia e dei ritardi istituzionali che in proposito caratterizzano l'Italia (dal governo centrale alle amministrazioni locali).
Il volume ha una prima parte in cui affronta le questioni della velocità degli spostamenti e del consumo energetico, cui si aggiunge un'analisi dei costi sociali del mercato con particolare riferimento ai trasporti (sono riportate alcune indagini che rivelano dati empirici impressionanti in termini di morbilità e mortalità umana).
Le politiche di promozione della bicicletta sono al centro di un lungo capitolo nel quale si riportano gli appunti presi a una conferenza internazionale in Norvegia cui partecipavano tecnocrati, militanti ciclofili e altri studiosi della materia che esponevano nel dettaglio le esperienze dei Paesi nordici, ma anche della Gran Bretagna e dell'Australia.
Il libretto, descrive alcune forme di impegno civile per una mobilità libera e pulita (citando tra l'altro gli Amici della bici e Critical mass) e una serie di esempi concreti di follia politica, tecnica e amministrativa in termini di mobilità e di spazi negati alle biciclette.
Ripetuti nel testo sono i riferimenti all'impegno politico sul tema dell'umanizzazione della mobilità come strumento che colpisce indirettamente (ma talora anche in modo diretto) il sistema dei poteri, la sua organizzazione gerarchica e la sua tendenza maligna a rendere le vittime complici (obbligati e non sempre inconsapevoli) di un meccanismo di dominio che - anche nel traffico - genera sofferenza, malattia e morte per il benessere di una minoranza privilegiata.
Inoltre, c'è un accenno al totale impazzimento del trasporto merci (su gomma) in Europa, un altro dei fenomeni generati da un modello economico irrazionale e dannoso. Nella parte finale sono descritte alcune esperienze di percorso urbano (a Roma, a Napoli e altrove) e alcuni viaggi; in appendice, alcune note utili a chi va in bicicletta e un manifesto americano per l'urbanistica sostenibile.

ZENONE SOVILLA - BICICRAZIA. PEDALARE PER LA LIBERTÀ
Prefazione di Michele Boato, Saggistica, maggio 2004, 156 pagine, 10 euro.
Zenone Sovilla (Belluno, 1964), già attivo in movimenti ecopacifisti italiani e stranieri, è un giornalista-editore che va in bicicletta.
Michele Boato, tra i fondatori delle prime liste verdi d'Italia, è direttore dell'Ecoistituto del Veneto Alex Langer e della Rivista Gaia, ecologia, nonviolenza, tecnologie approriate.

LA QUARTA DI COPERTINA
Uno dei risultati del pensiero unico neoliberista applicato alla società è l'esplosione del traffico motorizzato
Le conseguenze dannose di questo fenomeno si articolano su vari livelli: tra i più vistosi, il soffocamento dei centri abitati, che genera malattia e morte di esseri umani.
In un sistema complessivo nel quale l'individuo e la collettività devono accollarsi i costi sociali provocati dalle dinamiche del mercato, sono in ritardo, eternamente alla rincorsa di un'emergenza, anche le iniziative istituzionali per rendere all'universalità dei cittadini, almeno, l'aria pulita.
I fallimenti di queste politiche sono addebitabili, tra l'altro, all'ottuso ostruzionismo nei riguardi di uno strumento come la bicicletta, che nell'ambito delle scelte italiane di urbanistica e mobilità viene ancora relegata al rango di giocattolo per il tempo libero.
L'Autore, avvalendosi di una mole di dati empirici e delle testimonianze di numerosi esperti stranieri, dimostra che la bicicletta può essere, al contrario, il mezzo di trasporto sano attorno al quale costruire una svolta radicale, per una mobilità libera e pulita.
La bici, integrata ai mezzi collettivi, con le innovazioni urbanistiche e sociali derivanti da questa rifondazione, consentirebbe di ripristinare condizioni decenti nell'atmosfera e di catalizzare il benessere delle persone, svolgendo funzioni di prevenzione sanitaria.
Inoltre, nel roboante contesto attuale annichilito dai motori e dalla mercificazione bellica della vita, bicicletta è sinonimo di socialità, partecipazione democratica, nonviolenza, convivenza solidale.
Dall'emergenza dello smog all'utopia della bicicrazia.

Altre informazioni su www.nonluoghi.info - www.bicicrazia.it


organizzazione: Libreria punto Einaudi