Big Fish

Teatro

Visto il successo di pubblico e critica, Estroteatro ripropone Big Fish

EstroTeatro
Big Fish
tratto dal romanzo di Daniel Fallace
con alcuni salti nel film di Tim Burton
adattamento teatrale di Cinzia Scotton
con Klaus Saccardo
regia di Mirko Corradini

Uno spettacolo delicato e intenso sul rapporto padre-figlio.

Big Fish è uno spettacolo che nasce dalla necessità di parlare di due temi molto delicati e vicini all'animo umano. Due temi che si fondono in un unico rapporto padre-figlio. La ricerca del "sogno" per fuggire alla vita reale che porta necessariamente ad "una fine", e il rifiuto del sogno per ritrovare "un fine" nella realtà. Un conflitto che si risolve in una profonda presa di coscienza umana, e che si traduce in un atto d'amore in cui "la fine" e "il fine" della vita coincidono.
Il tema centrale è quello della morte di un padre. La morte di un padre vissuta attraverso la mente e il cuore di un figlio, attraverso l'enorme difficoltà umana di "accettare" il distacco, la separazione. Ne esce un quadro quanto mai contraddittorio: la profonda devozione nei confronti di chi ha generato la nostra vita, ma al tempo stesso gli inevitabili "rimproveri" nei confronti di chi non è stato "perfetto" nel suo ruolo di genitore. Vi si aggiunge, evidente ma immancabile, l'atavica capacità umana di dire a chi amiamo e ci sta lasciando, ciò che pensiamo veramente. "Big Fish" non è solo questo. È il sogno, in tutta la sua complessità.Il sogno è l’arte di vivere parallelamente alla realtà, di creare, di viaggiare, di astrarsi dalla “verità”. È enorme generosità e inevitabile egoismo insieme: è una “nostra” invenzione, un nostro mondo nel quale l’altro rientra secodo la nostra volontà, la nostra necessità e le nostre regole. È una sfera individuale, che crea inevitabilmente una scissione tra noi e gli altri. Che crea la scissione tra un padre e un figlio.
Big fish è il tentativo di colmare questa separazione, affrontando insieme una separazione più grande. La più grande. È il punto d’incontro e la fusione dei contrari: la morte (la realtà) e la vita (il sogno).