Bolzano 1917. Scrittori e Artisti nella Grande Guerra
All'incontro interverranno Massimo Libardi e Fernando Orlandi, anche curatori del catalogo e della mostra.
Verso la fine dello scorso ottobre è stata inaugurata al Museo civico/Stadtmuseum di Bolzano (Via Cassa di Risparmio/Sparkassenstrasse 14) la mostra “Bolzano 1917. Scrittori e artisti nella Grande guerra/Bozen 1917. Schriftsteller und Künstler im Ersten Weltkrieg“. La mostra rimarrà aperta fino al 4 febbraio 2018.
Orario 10-18 (chiuso il lunedì, eccetto i festivi). Ingresso gratuito.
Questa mostra ha inteso rivisitare e documentare nell’ambito delle vicende della propaganda di guerra, la storia della “Soldaten-Zeitung”, del suo direttore Robert Musil, la produzione di un disegnatore originario della Valle di Fassa, Francesco Ferdinando Rizzi, che di questa rivista è stato collaboratore. Soprattutto, ha inteso focalizzare lo sguardo sulle due mostre che si tennero a Bolzano nei primi mesi del 1917, quella dei Kriegsmaler e quella dei Kaiserjäger.
La Soldaten-Zeitung e Robert Musil
Nel Tirolo austro-ungarico abbiamo una delle più straordinarie esperienze e creazioni della propaganda di guerra. A Bolzano, infatti, si trovava la redazione della “Tiroler Soldaten-Zeitung” (poi “Soldaten-Zeitung”), in assoluto uno dei più originali periodici di guerra, che viene stampato dal giugno 1915 all’aprile 1917. Dall’ottobre 1916 alla cessazione delle pubblicazioni direttore della “Soldaten-Zeitung” è lo scrittore austriaco Robert Musil, all’epoca già famoso in tutta Europa per il romanzo “I turbamenti del giovane Törleß”.
I Kriegsmaler
Nell’esercito austro-ungarico vennero reclutati anche 273 pittori, inquadrati in un corpo dalle caratteristiche uniche, quello dei Kriegsmaler, dei “pittori di guerra”, alle dipendenze del viennese Quartiere della stampa di guerra. “Esiste nella storia dell’arte e nella storia dell’Europa centrale all’inizio del Novecento un ‘luogo storico’ dove la guerra ha determinato e prodotto arte; ancora più, dove l’arte condizionata dalla guerra ha potuto svilupparsi come Arte”. Liselotte Popelka coglie così la straordinarietà rappresentata dal corpo dei Kriegsmaler, che non ha eguali presso nessun altro esercito.
La vasta produzione artistica dei Kriegsmaler viene esibita in oltre 40 grandi mostre, alcune delle quali si tengono in paesi non belligeranti. Una di queste si tenne a Bolzano all’inizio del 1917.
Francesco Ferdinando Rizzi
Rizzi fu uno straordinario disegnatore (molti dei suoi lavori saranno pubblicati anche dalla “Tiroler Soldaten-Zeitung”), la cui produzione testimonia di una più che felice manualità, con un segno fuori dal comune. Sono riproduzioni dettagliate e fedeli, quasi fotografiche; disegni caratterizzati da una intensità della rappresentazione e da un segno di grande maestria. Rizzi espone anche alla mostra dei Kriegsmaler di Bolzano.
Le mostre di Bolzano nei primi mesi del 1917 e la visita dell’imperatore Carlo I
Nel gennaio 1917 si tiene a Bolzano una delle grandi mostre organizzate dal Quartiere della stampa di guerra: in quattro grandi locali delle Sale civiche venne infatti allestita la “Kriegsbilderaustellung k.u.k. Armeeoberkommando”. Poco dopo seguì la mostra dei pittori di guerra organizzata dai Kaiserjäger. Per l’inaugurazione di questa seconda esposizione, il 22 aprile 1917, vennero in visita a Bolzano, l’imperatore Carlo e l’imperatrice Zita.
I temi affrontati dalla mostra (e dal catalogo) rimandano anche a questioni quali il ruolo della pubblicistica di guerra di Robert Musil nella sua opera maggiore, “L’uomo senza qualità”, il ruolo della propaganda di guerra e la più generale vicenda dei Kriegsmaler, ancora da storicizzare.
Ingresso libero
organizzazione: Biblioteca Archivio del CSSEO