Bomba Bomba e Matrioska
Festa dell'Unità sulla Neve
Bomba Bomba
I Bomba Bomba si sono formati nel 1991 nellambito del movimento delle posse e sono considerati fra i precursori della scena reggae Dance hall italiana., debuttano discograficamente nel 92 con un album per la romana X RECORDS che gli vale lusinghiere recensioni sulla stampa specializzata.
Da qui in poi la fama della band si estende agli appassionati di tutta la penisola anche grazie alla partecipazione a manifestazioni di carattere nazionale oltre a numerosi concerti svolti in altrettante località italiane.
In seguito producono una compilation di gruppi reggae toscani (NO PROBLEM vol.1) in cui inseriscono due brani (CARAMBA e REFERENDUM) e un LP dal titolo COMPRESSE optando per lautodistribuzione.
Arriva infine, nel 2004 lultimo lavoro del duo pistoiese BOMBA LIBERA TUTTI! e nel 2005 il primo estratto VIENI VIA CON ME mixato dal produttore inglese, genio del dub, MAD PROFESSOR.
Matrioska
Lo ska italiano passa anche attraverso i fiati e i ritmi dei Matrioska.
La band nasce nel 1996 a Milano e, nella sua formazione completa, arriverà a contare sette elementi: Antonio 'Rocco' Di Rocco (voce), Matte Spada (chitarra), Gabriele Durante (basso), Federico 'Buz' De Marco (sax tenore), Mauro Magnani (tromba), Antonio 'Baleng' Viarengo (batteria) e Luca 'Mirror' Specchio (sax baritono e contralto).
L'idea che muove i primi passi è suonare ska e cantarlo in italiano: bastano tre mesi e il sogno diventa realtà, con i primi concerti dal vivo. Nel 1997 il gruppo è pronto per la demo di debutto, la cassetta "Matrioska E La Buz Band", che va presto esaurita, anche grazie alla popolarità crescente della band, guadagnata con un'intensa attività live (e con le prime rotazioni radiofoniche). L'apice dell'anno è il concerto al Palavobis di Milano di spalla ai celebrati Gang.
Il 1998 segna la maturazione stilistica: uno ska frizzante che vola sulle folate della sezione fiati e con testi (sempre in italiano) ironici e scanzonati. I Matrioska infestano i locali dell'hinterland milanese e registrano il singolo autoprodotto "Can Che Abbaia Divora", esaurito in un lampo.
L'onda montante dello ska tricolore viene celebrata dalla compilation "Italian Ska Invasion" (Lilium/Sony) e nella tracklist non può mancare una canzone dei sette compagni, "Scusacara". Le scorribande live raggiungono tutto il nord e il centro Italia, con qualche puntata all'estero.
Marzo 1999: finalmente l'energia dei Matrioska viene incanalata nel primo LP, "Passi Se È La Prassi", che naviga spedito nel mercato alternativo nazionale (a maggio entra nella classifica Borsa Indies di Musica & Dischi) e strappa consensi alla critica e un certo numero di passaggi radiofonici. La canzone "Veritiero Gionatta" entra nella compilation "Rumore Di Fondo" (Decibel Records/Helter Skelter); a fine anno la band ha assommato un centinaio di concerti in locali e centri sociali e altri due al Palavobis, in occasione dell'Hot Summer Ska Festival e della Festa Provinciale Dell'Unità.
Nel 2000 continua il trend positivo, con un mucchio di concerti e svariate compilation. I Matrioska partecipano alla trasmissione cult Patchanka su Radio Popolare Network e a metà anno accompagnano Roberto Vecchioni in una ventina di date della sua tournée estiva, suonando brani propri e alcune vecchie glorie del Professore. Nel 2001 affiancano il meglio della scena indie italiana (tra cui 99 Posse, Subsonica, Afterhours, Mau Mau) in "Radio Lupo Solitario, La Compilation Alternativa". Durante un concerto per una manifestazione ambientalista in piazza Duomo, a Milano, Dario Fo in persona si esibisce sul paco insieme a loro.
In aprile, davanti a duemila persone pressate nel Rolling Stone di Milano, presentano il nuovo "Stralunatica": un frizzante guazzabuglio ska-rock-punk-pop. È la conferma che i Matrioska sono diventati una realtà importante e le centomila persone assommate in più di 200 concerti in carriera lo testimoniano. La band partecipa anche, come ospite fissa, alla trasmissione televisiva "AP Astenersi Perditempo", in onda su Stream Tv e su alcune emittenti lombarde minori (tra cui Telelombardia e Antenna 3).