Braguino | Màs. Il sacrificio della montagna
IL GESTO VISIBILE | RASSEGNA INTERNAZIONALE DI CINEMA ANTROPOLOGICO
Braguino (Francia-Finlandia 2017, 50') di Clément Cogitore
Nel mezzo della taiga siberiana, a settecento chilometri dal villaggio più vicino, vivono due famiglie: i Braguine e i Kiline. Vivono in autarchia, con le loro regole e i loro principi. Nessuna strada conduce a Braguino. L’unico modo per raggiungere questo luogo sperduto e selvaggio è compiere un viaggio interminabile lungo il fiume Enjsei, prima in barca, poi in elicottero. In mezzo al villaggio c’è uno steccato: le due famiglie rifiutano di parlarsi. Su un’isola del fiume sta nascendo un’altra comunità: quella dei bambini. Libera, imprevedibile, selvaggia. L’enfant prodige del cinema francese continua la sua ricerca sull’occupazione di territori ostili, sulla follia degli uomini e sul mistero dei luoghi iniziata con le sue videoinstallazioni e il suo primo lungometraggio Ni le ciel ni la terre, ampliando i confini del documentario e offrendo allo spettatore un’immersione totale in un estremo “altrove”.
Màs. Il sacrificio della montagna (Italia 2015, 15’) di Giorgio Affanni
La Natura, addormentata nella stasi invernale, deve essere risvegliata dagli uomini attraverso il sacrificio di un albero che viene abbattuto, scorticato, trasportato in cima ad un picco montano e, infine, arso. Màs. Il sacrificio della montagna (Italia 2015, 15’) di Giorgio Affanni La Natura viene scossa dal dolore e dallo sgomento provati dall'albero in modo che si risvegli, l'inverno finisca, le piante possano darei loro frutti e il ciclo vitale possa proseguire.
Alla presenza dell’autore
A fine proiezione momento conviviale
Ingresso gratuito