Bulli e Bulle. Nè vittime nè prepotenti
Dopo aver registrato quasi 10.000 visitatori allIstituto degli Innocenti di Firenze, (uno dei maggiori centri in Italia che si occupa di accoglienza ed educazione dei minori) e dopo essere stata più volte prorogata in numerose città italiane, approda a Trento la mostra Interattiva "BULLI E BULLE NÈ VITTIME NÈ PREPOTENTI", presso il Centro Trentino Esposizioni dal 7 ottobre al 10 novembre 2002.
E lo fa grazie ad una partnership di diversi enti trentini, tra i quali il Con.Solida. (Consorzio delle Cooperative Sociali della Provincia di Trento), che terrà la regia organizzativa, Provincia e Regione, che forniranno il sostegno economico, ma anche il Comune di Trento, il Tribunale dei Minorenni di Trento, il Servizio Sociale del Tribunale dei Minorenni, la Sovrintendenza Scolastica, il Servizio Istruzione e Assistenza scolastica, lUfficio per leducazione cooperativa della Federazione Trentina Cooperative e Progetto Formazione del Forum Trentino per la Pace.
Il bullismo e gli atteggiamenti di prevaricazione, infatti, si stanno sempre più diffondendo anche nel nostro territorio. Ed è proprio per prevenire e contrastare questi fenomeni, e per offrire una risposta concreta ai segnali di disagio provenienti dalla realtà giovanile, che questi enti hanno deciso di organizzare e sostenere questo grande evento.
La mostra sarà riservata dal lunedì al venerdì alle scuole, mentre sabati, domeniche e festivi a famiglie, gruppi e associazioni. Si tratta di un insieme di moduli dove i bambini e i ragazzi autonomamente e a piccoli gruppi, possono "imparare facendo", cimentandosi in giochi di ruolo, problem-solving, autovalutazioni, attività di cooperazione e di simulazione di situazioni possibili relative alle interazioni tra persone.
Ogni visitatore potrà seguire il percorso e annotare i propri comportamenti su una guida di autovalutazione, che diventa poi il punto di partenza per sviluppare, in classe e in altri contesti, percorsi mirati a livello individuale o di gruppo. Sarà inoltre a disposizione di insegnanti ed educatori materiale e documentazione scientifica specifica per facilitarli nella successiva rielaborazione dei temi della mostra sulla base delle indicazioni emerse durante la visita.
Alliniziativa hanno aderito il Servizio Istruzione e Assistenza Scolastica, la Sovrintendenza Scolastica, lUfficio per lEducazione Cooperativa (Federazione Trentina delle Cooperative), lUfficio di Servizio Sociale per i minorenni di Trento, il Comune di Trento (Servizio Attività Sociali), il Progetto Formazione del Forum Trentino per la Pace, lAtesina. Hanno collaborato a realizzare la mostra le cooperative sociali aderenti allArea Infanzia e adolescenza di Con.Solida.: Casa Zambiasi, Cs4, Ephedra, Caleidoscopio, Progetto 92 e Arianna.
Tu che sei di prima dammi la merendina. Scene di ordinaria prevaricazione nelle scuole, e poco importa dove: dal Belgio allItalia, il fenomeno appare ovunque in crescita. Disagio di relazione, incapacità di comunicare, prevaricazione e violenza (almeno psicologica) su compagni più deboli fanno da sfondo allambiente che dovrebbe essere educativo. Spesso i bulli utilizzano i tempi morti, in autobus, alla ricreazione, nellattesa della lezione, dove la famiglia non può vedere, e linsegnante non può controllare. E quando gli educatori si trovano il bullismo in classe, spesso hanno armi spuntate per affrontarlo. Nasce da questa esigenza una iniziativa che in altre zone dItalia ha registrato enorme successo. Si tratta di una mostra interattiva nella quale gli studenti (ma anche gli adulti) possono identificarsi e imparare a comunicare, a conoscersi, a capire. Un percorso che comincia con un gioco e che può proseguire in classe con un progetto sotto la guida dellinsegnante.
Il consorzio delle cooperative sociali Con.Solida. con la collaborazione della Regione Trentino Alto-Adige e della Provincia Autonoma di Trento, ha portato a Trento la mostra Bulli e Bulle. Né vittime né prepotenti, che si terrà a presso il Centro Trentino Esposizioni, via Briamasco, 2 Trento dal 7 ottobre al 10 novembre 2002.
La mostra, ideata dallAssociazione Jeugd & Vrede (Bruxelles) nel 1997 e aggiornata dalla Cooperativa ABCittà, è già stata presentata in diverse città italiane con notevole successo di pubblico (a Firenze 6500 alunni e 2000 adulti tra genitori e insegnanti) e riconoscimenti ufficiali (Premio Forum p.a. 2002).
Spesso afferma il curatore italiano Marco Pietripaoli della coop ABCittà se ne parla sui giornali ma poi non si agisce concretamente. La mostra è uno stimolo per lavorare insieme con i ragazzi. Si presenta sotto forma di gioco. Che capire che possono esistere varie modalità per comunicare tra di noi. Se utilizziamo un unico canale, quando interviene la prevaricazione, si blocca anche la comunicazione e la violenza fa il suo corso. I ragazzi che frequentano la mostra hanno occasione di provare, giocare ed individuare relazioni diverse che possono sperimentare nella vita di ogni giorno.
Michele Odorizzi, Presidente di Con.solida., ha sottolineato "il lavoro di rete": l'obiettivo comune di contrastare il fenomeno del bullismo con proposte educativo-didattiche e culturali ha favorito il raccordo e creato nuove sinergie tra il mondo della cooperazione sociale, gli enti pubblici, i servizi scolastici e le associazioni di volontariato.
LA MOSTRA
Liniziativa è rivolta ai bambini dai 9 ai 13 anni e si prefigge di insegnare le abilità necessarie per riconoscere e accettare le proprie e le altrui emozioni. Lacquisizione di competenze sociali e strumenti di comunicazione adeguati può ridurre laggressività e la passività, comportamenti presenti nel fenomeno del bullismo fra giovani in modo complementare ed intrecciato, sia a livello individuale sia di gruppo.
La mostra è un insieme di venti moduli dove bambini e ragazzi, autonomamente e a piccoli gruppi, possono imparare facendo, cimentandosi in giochi di ruolo, problem-solving, autovalutazioni, attività di cooperazione e di simulazione di situazioni relative alle possibili interazioni tra persone.
Il percorso si sviluppa attraverso due itinerari distinti: nel primo percorso figure di animali intrattengono i piccoli visitatori, orientandoli a riconoscere e confrontarsi comportamenti di varia natura; nel secondo situazioni di vita quotidiana e argomenti vicini agli interessi dei bambini e dei ragazzi stimolano una serie di considerazioni e approfondimenti.
Lesposizione nel suo insieme può accogliere 60 visitatori ogni due ore, tempo che corrisponde alla durata dellintero percorso. La fruizione della mostra prevede attività da realizzarsi in autonomia e libertà alla presenza di quattro guide museali qualificate e debitamente preparate
organizzazione: Con.Solida Consorzio della Cooperazione Sociale - Federazione Trentina Cooperative - Regione Autonoma Trentino Alto Adige Assessorato per la Cooperazione - Provincia Autonoma di Trento