Bunker. Le fortificazioni del Vallo Alpino Alto Adige 1939-1989
La mostra, che verrà inaugurata il prossimo 13 dicembre alle ore 17.30, è dedicata al Vallo Alpino, il sistema di fortificazioni italiane progettate e in parte realizzate in Alto Adige dalla metà degli anni 30 al 1942 a protezione dei confini settentrionali. Si tratta di bunker e manufatti concepiti in funzione antitedesca e ripristinati dopo la Seconda guerra mondiale, nel contesto della Guerra fredda, come sbarramento difensivo contro le truppe del Patto di Varsavia.
La complessità e i costi del progetto iniziale determinarono la scelta di costruire dapprima opere fortificate semplici, di rapida esecuzione, posizionate lungo le possibili vie di penetrazione che in Alto Adige coincidevano con il corso dei fiumi Adige, Isarco e Rienza/Drava. Le fortificazioni di Passo Monte Croce Comelico sul confine tra Bolzano e Belluno furono realizzate a difesa dalle infiltrazioni verso il Veneto e il Cadore.
I bunker si presentavano come manufatti difensivi realizzati in caverna oppure fuoriterra in calcestruzzo e successivamente interrati e mimetizzati con vegetazione, composti da più postazioni e locali, talvolta distribuiti su più piani collegati da scale interne. Le camere di combattimento, con postazioni per cannoni o mitragliatrici, erano dotate di ampie feritoie e solitamente rinforzate da piastre metalliche dello spessore di 15 cm. Gli ingressi e le postazioni erano mimetizzati da telai rivestiti di cemento e vetroresina.
Alla fine degli anni 90, finita la Guerra fredda e cessata la ragione strategico-militare che aveva portato alla costruzione del Vallo Alpino, questi manufatti persero la loro funzione e lo Stato cedette l'intero sistema fortificato alla Provincia autonoma di Bolzano che si è trovata a gestire 350 manufatti, tra bunker e sbarramenti difensivi. Dopo un'attenta valutazione, ne sono stati selezionati venti per l'interesse storico e architettonico e ne è stata decisa la conservazione per un uso culturale, didattico e turistico.
Il Servizio Amministrazione del Patrimonio della Provincia autonoma di Bolzano ha realizzato la mostra Bunker, curata da Christina Niederkofler e Andrea Pozza e ospitata dal Museo della Guerra di Rovereto tra il 14 dicembre 2008 e l11 gennaio 2008; in esposizione pannelli fotografici, cartografia depoca e materiali (uniformi, dotazioni, armi) impiegati in queste opere fortificate a partire dalla fine degli anni 30 fino agli anni 80.
Mostra a cura di
Christina Niederkofler e Andrea Pozza
Servizio Amministrazione del Patrimonio della Provincia autonoma di Bolzano
Per informazioni
Museo Storico Italiano della Guerra - onlus
Via Castelbarco, 7 Rovereto
T 0464 438100
www.museodellaguerra.it
organizzazione: Museo Storico Italiano della Guerra