C'era una volta un re... ma morì

Stagione Teatrale di Mezzolombardo 2004/2005

Sosia s.r.l.
C'era una volta un re... ma morì
di Ugo Dighero
con Ugo Dighero
regia Carola Silvestrelli

Lo show sta per partire, la musica pompa adrenalina nelle vene, la folla trepidante aspetta l’ingresso del re della favola, del mago della fiaba, del feticista della novella. I bimbi urlano "Gnappo! Gnappo!". Improvvisamente la musica si interrompe e tra il pubblico compare Edilio ragionier DeBlasi, presidente della commissione interparlamentare privacy e par condicio. Il pubblico viene erudito sull’attuale legislazione che regola diritti e doveri dello spettatore-telespettatore italiano. Ogni cittadino è tenuto assistere ad almeno quattro ore di programmazione televisiva al giorno. "Cosa ci fate qui in teatro mentre in TV ci sono le velone? Sgombrate subito la sala!"
Strappata la promessa di tornare davanti alla TV il DeBlasi lascia il campo a Gnappo, ma…Pino il muratore fa irruzione in scena e si interroga sul tema più impegnativo che c’è: Dio esiste? E se è dentro di noi dove sta? Nella milza? Nel pancreas? Ma ecco che finalmente arriva Gnap….no! Stavolta è un extraterrestre ad interrompere lo show. Sta realizzando un documentario sui corpi cavi erettili nell’universo. Atterra con la sua microscopica astronave su un organo sessuale e lo intervista…Un presentatore e un notaio della nebulosa di Ganimede ci raccontano la sessualità umana vista da un alieno.
Poi, finalmente, arriva Gnappo: "Cappuccetto rosso", "La bella addormentata nel bosco", "Biancaneve" e altri personaggi saranno corrosi dal cinismo del terribile pupazzo reso sciaguratamente celebre da "Mai dire gol".