C'est Du Chinois

Teatro

Drodesera > Centrale di Fies 2011

Edit Kaldor (hu)
C'est Du Chinois
(1ª nazionale)
scritto e diretto da Edit Kaldor
consulente linguistico Xi Zeng
drammaturgia Zhana Ivanova
assistente Yen Yi Tzu
oggetti di scena e costumi Janneke Raaphorst
con Nu Cheng Lu, Siping Yao, Aaron Fai Wan, Lesley Wang, Qi Feng Shang
produzione Effie Baert, Esther Verhamme
management Hans Mets
tour management Caravan Production (Brussels)
tecnica e luci Ingeborg Slaats
prodotto da Productiehuis Rotterdam, (Rotterdamse Schouwburg), Stichting Kata (Amsterdam)
coprodotto da alkantara Festival (Lisbon), Kunstenfestivaldesarts (Brussels), Göteborgs Dans & Teater Festival, Steirischer herbst festival, Graz NXTSTP
con il sostegno di the Culture Programme of the European Union
ringraziamenti speciali a Corine Snijders
il progetto è sostenuto da the Netherlands Fund for Performing Arts (NFPK+), VSBfund, the Amsterdam Fund for the Arts
supporto alla ricerca HUB - Theatre in Motion (Beijing)
ringraziamenti Mark Walraven, Esther Verhamme, Fenmei Hu, Mandy Xia, Frank Theys, Jacqueline Schoemaker, Andreas Bachmair, Effie Baert, Els Silvrants, Annemarie Montulet, Ivana, Xiang Wang, Lao Tao, Shi Xiaojuan, Pan Yong, Huang Wen, Mr.Yang, Peter Yang, Claude Pan, Tjy Liu

C'est du chinois significa “sembra arabo” (letteralmente “e' cinese!”), un modo di dire che indica qualcosa di impossibile da capire.
L'equivalente in mandarino è 聽起來像火星話。/听起来像火星, (letteralmente “suona come il marziano”).
Una famiglia sotto pressione, cinque persone le cui vite sono irrimediabilmente unite, si chiedono “dove abbiamo sbagliato?”
Sfruttando le possibilità offerte dalla rappresentazione teatrale un gruppo di cittadini cinesi insegna al pubblico le basi per comprendere il mandarino, appena il necessario per capire lo svolgersi della storia davanti ai loro occhi: una storia animata da problemi latenti che intrecciano le vite dei protagonisti.
C'est du chinois parla di una comunicazione impossibile che si realizza grazie allo sforzo congiunto di teatranti e spettatori. Dal nulla qualcosa viene creato: la possibilità di un incontro personale, di un intimo faccia a faccia.

www.editkaldor.com


organizzazione: Il Gaviale