Caccia alle streghe
I processi in val di Fiemme
Esposizione temporanea dedicata ai Processi per stregoneria in val di Fiemme a cura di Francesca Dagostin e Roberto Daprà
L’idea di realizzare una mostra dedicata ai processi per stregoneria in val di Fiemme nasce dallo studio storiografico condotto da Italo Giordani, edito nel 2005 con il titolo I Processi per stregoneria in val di Fiemme 1501, 1504-1506. Gli avvenimenti trattati s’inseriscono in un panorama storico e geografico estremamente ampio e variegato. La magia nacque con l’uomo e già nelle comunità primitive si distinguevano delle personalità capaci di controllarla. Questa abilità garantiva a tali soggetti prestigio e un ruolo sociale dominante, ma nei millenni il potere di controllare la Natura cominciò a non essere più concepito come qualità benefica. La magia, ritenuta uno strumento diabolico, iniziò ad essere considerata stregoneria e per questo venne temuta e combattuta come male nocivo per l’intera umanità.
Dal tardo Medioevo le pratiche curative che differivano dalla nascente scienza medica, allo stesso modo, vennero ritenute blasfeme e pertanto condannate. A fare le spese di questo radicale cambiamento ideologico furono i guaritori ciarlatani e in particolare le donne, tradizionalmente dedite alla cura della famiglia e della comunità come erboriste, ostetriche e levatrici. Proprio i nuovi dettami, alimentati dall’ignoranza e dalla superstizione, furono responsabili dello sviluppo dell’immaginario a noi familiare; quello della strega che, antagonista delle favole della nostra infanzia, è una vecchia ripugnante, piena di pustole che svolazza nel cielo in sella alla sua scopa...
L’esposizione, ospitata proprio dall’edificio che fu teatro dei processi, presenta al pubblico i fatti storici documentati dalle fonti. Ne deriva l’immagine di un passato censore ed inquisitore, di una Chiesa e di uno Stato corrotti, disposti ad eliminare con la forza qualsiasi voce dissenziente; utilizzando le armi della paura e del fuoco per riportare l’uomo alla “ragione”. I testi che accompagnano la mostra non danno risposte, se non problematiche, alla bestialità umana con l’auspicio d’invitare il visitatore alla riflessione, affinché le nuove pagine della storia non contengano mai più gli stessi orrori.
Eventi collaterali:
conferenze:
Il fenomeno della stregoneria in Europa.
La persecuzione delle streghe in Tirolo e in particolare sull’altipiano dello Sciliar.
Relatrice dott.ssa Pinuccia di Gesaro
venerdì 31 luglio – ore 17.00
I processi per stregoneria in valle di Fiemme 1501, 1504-1506
Relatore Italo Giordani
venerdì 07 agosto – ore 21.00
Le erbe delle streghe
Relatore dott. Carlo Signorini
venerdì 14 agosto – ore 21.00
Un processo per stregoneria a Brentonico 1716
Relatore dott. Tommaso Dossi
venerdì 21 agosto – ore 21.00
*
I seguenti eventi si terranno nel paese di Ziano di Fiemme (in collaborazione con Ziano Insieme)
martedì 7 luglio
ore 15.30 visita guidata all’orto botanico
ore 21.00 Sala della Cultura: “olii essenziali: essenze della natura per il nostro benessere. Conoscerli ed utilizzarli”
a cura dell’erborista Valentina Goss
martedì 4 agosto
ore 15.30 visita guidata all’orto botanico
ore 21.00 Sala della Cultura: “Erbe, piante medicinali e loro utilizzo – La vocazione femminile alla cura”
a cura dell’erborista Silvia Alfarè Lovo
Intero: 5,00 euro
Vicini della Magnifica Comunità di Fiemme e over 65: 2,00 euro
Under 15: gratuito
organizzazione: Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme