Camicie verdi

Cinema

Italia, 2006
Titolo originale: Camicie verdi
Genere: Documentario
Durata: 78'
Regia: Claudio Lazzaro

Non è stato facile per le televisioni italiane pubbliche e private, durante il quinquennio berlusconiano, parlare della Lega Nord. Il partito, infatti, ha avuto un ruolo ben preciso nel governo, ma si è sempre presentato come un partito "outsider".
Claudio Lazzaro, giornalista della carta stampata, con questo documentario entra nelle fila del gruppo di Bossi, ascolta, registra, testimonia le parole e gli obiettivi dei leader della Lega, senza giudicare. La voce roca dell'Umberto, la veemenza di Borghezio, la fermezza di Bastoni (un cognome, una garanzia), coordinatore delle Camicie Verdi, formano il quadro della situazione. Ma chi sono, appunto, le Camicie Verdi? Si definiscono come una milizia composta da partigiani volontari. Ma i partigiani, forse, erano un'altra cosa.
Il film - realizzato a basso costo - si apre con i festeggiamenti per l'approvazione in Parlamento della Devolution che, se fosse passata con il referendum, avrebbe trasformato il nostro Paese da Stato unitario a Repubblica federale. Gli interventi dei leader si alternano a interviste ai "seguaci" del movimento - giovani, anziani, uomini, donne - per cercare di capire il perché dell'esistenza della Lega e dove affondino le radici di un tale fenomeno che non va sottovalutato perché esprime un disagio, un'insicurezza politica e sociale che spesso sfocia nell'intolleranza. Ma, abbiamo detto, Lazzaro non giudica; si limita a descrivere i fatti e lascia che si commentino da soli, confidando nell'intelligenza, nello spirito critico e nella capacità di approfondimento dello spettatore.