Cammina piano... perchè cammini sui miei sogni
CAMMINA PIANO... perché cammini sui miei sogni
Può la penna del giornalista di oggi scrivere efficacemente (correttamente) sui temi del disagio e della marginalità pur nel sistema del giornalismo veloce? Un giornalismo che non ha tempo di controllare, che ha paura di fonti inconsuete e che abusa di quelle prefabbricate. Un giornalismo che divide la società in categorie, ma fa fatica a fermarsi per conoscere le persone.
Può loperatore sociale di oggi intervenire efficacemente sui problemi sociali anche se schiacciato sulle emergenze? Un sistema di welfare che torna a chiedere risposte veloci ed assistenziali,
dimenticando che la dignità della persona è possibile solo se è considerata portatrice di diritti. Un sistema che risente di una percezione sociale di forte insicurezza e che dunque chiede più forze dellordine, piuttosto che solidarietà diffuse.
Come può il cittadino dare un senso alla propria vita se si sente così confuso circa il presente ed insicuro verso il futuro? Diventa improbabile che
ladulto di oggi possa lasciare una traccia di sé negli altri, se la percezione di inadeguatezza personale e professionale è così esplosiva e diffusa.
Di fronte ad una realtà che cambia in maniera decisiva, ma spesso in modo impercettibile, rimane da una parte il problema di saper leggere i bisogni reali della gente. Dallaltra è sempre più necessario saper incidere sulle cause che producono sofferenza ed emarginazione, per non diventare tutti anche gli operatori sociali e dellinformazione - funzionali alle dominanti logiche di esclusione sociale.
PROGRAMMA
Dario Fortin, CNCA Trentino Alto Adige: Introduzione del seminario
Stefano Trasatti, Agenzia Redattore Sociale: Tre anni di informazione debole, un bilancio. Anteprima del nuovo sito www.redattoresociale.it
Stefano Gnasso, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: Dove va la società italiana? Scenari e prefigurazioni per addetti alla comunicazione
Charlie Barnao, Antonio Scaglia, Università di Trento: Storie di gente che vive diversamente - presentazione del libro Hotel Millestelle
Fulvio Gardumi, Osservatorio sullInformazione Sociale: Rapporto sullindagine da parte degli operatori sociali, degli articoli sui temi del disagio, apparsi sui due quoti-diani locali nel corso del 2002
INTERVENTI PROGRAMMATI:
Direttori di testata locale Presidente Ordine Giornalisti
Unione Cattolica Stampa Italiana Piergiorgio Cattani, testimonianza
C.N.C.A. - Segreteria Trentino Alto Adige
c/o Coop. Soc. Progetto 92
via Ragazzi del 99 n. 33 38100 Trento
tel. 0461/934633 - fax 0461/391810
Segreteria del Seminario: Coop. Villa S. Ignazio
via alle Laste n. 22 38100 Trento
tel. 0461/238720 - fax 0461/231970
GRUPPI C.N.C.A. DEL TRENTINO ALTO ADIGE
A.P.A.S. Associazione Provinciale Aiuto Sociale
A.P.P.M. Associazione Problemi dei Minori Trento
GRUPPO 78 Movimento delle Comunità di Capodarco Volano (TN)
LA RETE Cooperativa di Solidarietà Sociale Trento
PROGETTO 92 Cooperativa di Solidarietà Sociale Trento
PUNTO DINCONTRO Cooperativa di Solidarietà Sociale Trento
VILLA S.IGNAZIO Cooperativa di Solidarietà Sociale Trento
VOLONTARIUS Associazione di volontariato Bolzano
GRUPPI ADERENTI ALLOSSERVATORIO SULLINFORMAZIONE SOCIALE
HANDICREA Trento
GRUPPO 78 comunità di Capodarco Volano (TN)
Redazione LIBERALAMENTE Trento
LILA Trentino
ATAS Trento
IRIS - Caritas Bolzano
CSDPA Trento
ANGLAT Trento
PASTORALE ANZIANI Trento
Istituto KAOS Bolzano
IL C.N.C.A. IN BREVE
Il Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza si è costituito nel 1982, dopo una serie di incontri informali tra persone e gruppi provenienti da tutta Italia. I motivi del nascere del Coordinamento furono allora così indicati:
costruire un momento di confronto e di coagulo tra esperienze condotte nelle diverse realtà locali;
essere, sui temi della marginalità e del disagio giovanile, una presenza politica e culturale unitaria, capace di trasformare in progetto la quotidiana esperienza di vita di lavoro dei diversi gruppi che lo compongono.
Qualche numero
In base allo Year Book 2002 fanno parte della Federazione 256 gruppi dislocati su tutto il territorio nazionale suddivisi in 14 aree regionali.
In tutto le strutture e i servizi sono oltre 2.000, per circa un terzo di tipo residenziale (700), e poi costituiti da centri diurni di prima accoglienza, centri filtro, centri studi e servizi culturali, laboratori e imprese agricole (oltre 130 Cooperative), centri di aggregazione giovanile, progetti di strada, luoghi di formazione, ecc.
organizzazione: C.N.C.A. Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza Trentino Alto Adige