Cantemus Domino Gloriose

Musica

Trento Musicantica 2013

Gruppi vocali Hildegard, Laurence Feininger e Coro Santa Lucia di Magras

Sabato 28 settembre nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Trento il Gruppo vocale Hildegard diretto da Giulia Gabrielli, il Coro Santa Lucia di Magras diretto da Fausto Ceschi e il Gruppo vocale Laurence Feininger diretto da Roberto Gianotti proporranno una sintesi delle diverse esperienze di musica sacra legate alla Messa latina dal Trecento al Novecento.
Il tesoro di bellezza e di fede che la tradizione cristiana ha saputo costruire attorno alla liturgia di rito latino ha sempre trovato la sua più potente e commovente manifestazione nel canto. Il canto cristiano liturgico per eccellenza, il ‘gregoriano’, non è principalmente musica, ma preghiera, e il suo ambiente naturale è la liturgia vissuta e partecipata di una comunità oran-te. Per questo il gregoriano ha conosciuto nella sua storia espressioni, for-me e tipologie esecutive diversissime e sempre attuali, compenetrando nova et vetera, ma sempre permettendo che la bellezza amplificasse la parola latina e la trasfigurasse. Accanto al gregoriano ha sempre abitato nelle liturgie più solenni anche la polifonia, il canto a più voci.

Il percorso proposto dal programma «Cantemus Domino gloriose» in-tende mostrare solo alcuni esempi di questa bellezza semplice e profonda, generata dalle intonazioni vocali sui testi liturgici latini, senza accompagnamento strumentale. Il programma alterna ai cinque canti dell’Ordinario della Messa (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus) un florilegio di canti mariani, tra cui tre diverse intonazioni dello Stabat mater.
A ciascuno dei tre gruppi di cantori partecipanti è chiesto di intonare e-spressioni diverse della stessa fede: il gruppo Feininger si dedica al Trecento italiano e al diffusissimo stile della polifonia semplice (che è il suono normale del gregoriano in quest’epoca), al gruppo Hildegard è affidato principalmente lo stile del canto fratto nei conventi francescani del Settecento, al Coro Santa Lucia le calde espressioni del cecilianesimo novecente-sco.
Accanto a questi tre gruppi tematici, i cui canti si susseguono con uno studiato ordine non cronologico, le voci femminili si uniscono a quelle maschili del gruppo Feininger per intonare due sequenze quattrocentesche e una pia cantio, tratte dai codici musicali trentini, che rappresentano la più importante collezione di polifonia del secolo XV giunta sino a noi.
L’invito è a contemplare le straordinarie profondità dei differenti testi mariani nelle loro diversissime intonazioni: un repertorio trascurato e di ra-rissimo ascolto, ma di grande fascino e autenticità.
Ai canti mariani e dell’Ordinarium, che appartengono ancora a quello stile semplice e autentico, volutamente popolare e godibile, del cantus fractus francescano o del cecilianesimo e che si contrappongono all’austera compostezza dei canti trecenteschi, sono alternati tre capolavori della musica d’arte quattrocentesca a tre voci.
Il programma mostra dunque modi diversissimi di pregare (il canto grego-riano, il cantus fractus, la polifonia d’arte, la polifonia semplice trecentesca, la polifonia novecentesca), ma non esclusivi e opposti tra loro, unificati dalla comune appartenenza alla liturgia di rito latino e dal contenuto mariano, in un gioco che asseconda il sottotitolo del convegno ‘Musica e rito nella liturgia latina oggi’ svoltosi all’interno del corso Zelus domus tuae di quest’anno: ‘Patrimonio e pandemonio musicale’.

Il concerto di sabato 28 settembre avrà inizio, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, alle 20,30

Gruppo vocale Hildegard
Direttore Giulia Gabrielli
Claudia Giongo
Federica Guerra
Sara Webber
Il gruppo vocale Hildegard, composto da quattro voci femminili, si ispira all’affascinante e poliedrica figura della monaca tedesca Hildegard von Bingen, mistica, filosofa, musicista, erborista, santa. Nata in Germania nel 1098, Hildegard fu in contatto con le personalità più eminenti della Chiesa del suo tempo, da Bernardo di Chiaravalle a papa Eugenio III, che ne riconobbero le straordinarie doti profetiche. La sua vena creativa si espresse anche nel teatro, nella letteratura e nella musica.
Il gruppo, che ha debuttato nell’estate del 2010 nell’incantevole cornice del santuario di San Romedio all’interno della prestigiosa rassegna Salmi oltre i confini ed ha già al suo attivo una significativa serie di concerti, intende riproporre al pubblico moderno le suggestioni del canto liturgico latino, in particolare di quello medievale e del cosiddetto ‘canto fratto’, un repertorio di canti a una o più voci, un tempo molto diffusi anche nelle nostre chiese, ma oggi quasi del tutto dimenticati.

Coro Santa Lucia di Magras
Direttore Fausto Ceschi
Il Coro Santa Lucia è nato nel 1990 a Magras , piccola frazione del comune di Malé, in provincia di Trento. Formato originariamente da 15 elementi, è attualmente composto da 25 persone, provenienti da quasi tutti i paesi della Val di Sole. La prima esibizione nacque dall’idea di riproporre il “Te Deum”, canto di ringraziamento di fine anno, che fino agli anni sessanta del Novecento veniva eseguito dai cori parrocchiali della valle. Questa occasione fornì lo stimolo per imparare e proporre nuove e numerose polifonie a tre o quattro voci virili, dedicate alle diverse festività dell’anno liturgico.
Il fascino di queste note ha coinvolto appassionatamente nel corso degli anni numerosi cantori, catturati dalla spiritualità di queste melodie e armonie del passato. La formazione corale ha avuto inoltre la fortuna e la volontà di scoprire un grande patrimonio di partiture scritte a mano e questo testimonia quanto tempo e passione venissero dedicati alla preparazione dei canti sacri. Il Coro Santa Lucia ha così avviato un importante progetto di ricerca, catalogazione e archiviazione dei brani su supporto informatico. Attualmente ha in archivio ben 1.350 spartiti. Le partiture provengono da otto paesi della Val di Sole e da uno della vicina Val di Non.
Le polifonie raccolte abbracciano l’intero anno liturgico con brani processionali, mariani, natalizi, pasquali, pentecostali, esequiali, messe, vespri ed inni.

Gruppo vocale Laurence Feininger
Direttore Roberto Gianotti
Salvatore de Salvo Fattor
Marco Gozzi
Il Gruppo vocale Laurence K.J. Feininger è nato nell’anno giubilare 2000 per valorizzare e far conoscere al pubblico l’immenso e trascurato repertorio sacro conservato nella celebre Biblioteca Musicale Laurence Feininger presso il Castello del Buonconsiglio di Trento, una delle maggiori biblioteche di musica liturgica esistenti al mondo.
Oltre all’intensa attività concertistica e didattica (il Seminario internazionale “Zelus domus tuae” in onore di L. Feininger, dal 2008) in Italia e all’estero, il gruppo lavora per riportare il canto cristiano nel suo luogo naturale: la liturgia di rito latino.
Ha inciso sinora quattro CD (due di canto fratto italiano per conto del Progetto interuniversitario di rilevante interesse nazionale RAPHAEL), dal 2005 il gruppo collabora anche con Roberto Gini per la riproposizione di musiche monteverdiane (Vespri e Messe) con la ricostruzione di effettive liturgie in lingua latina; gli eventi, svoltosi in due edizione del Festival Internazionale del Val di Noto - Magie Barocche, hanno visto anche la realizzazione di un DVD dal vivo e l’incisione di un CD per la casa discografica Dynamic “Vesperae de Confessore”.


organizzazione: Centro di eccellenza Laurence K. J. Feininger - Centro Servizi Culturali S. Chiara