Canto della Rosa Bianca

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2004/2005
ALTRI PERCORSI/TEATRO CIVILE

Associazione Teatrale Pistoiese Teatro del Tempo Presente
Canto della Rosa Bianca
Un documentario teatrale di e con Maurizio Donadoni
collaborazione artistica Miae Kim
musiche originali Nicola Alesini

Canto della Rosa Bianca è una narrazione. Racconta la storia vera della “Weisse Rose”, un gruppo di studenti dell’università di Monaco di Baviera che con l’aiuto di un loro insegnante durante il secondo conflitto mondiale decisero di ribellarsi alla dittatura di Adolf Hitler in nome della libertà.
A partire dal giugno del 1942, i fratelli Hans e Sophie Scholl con gli amici Christoph Probst, Alexander Schmorell, Willi Graf e altri, insieme al loro docente di filosofia, il professor Kurt Huber, armati di un semplice malandato ciclostile, stampano e diffondono nei territori del Terzo Reich, in circa quindicimila copie, sei diversi volantini che incitano il popolo tedesco alla rivolta contro lo stato nazionalsocialista.
La Gestapo, la polizia segreta di stato, si mette subito al lavoro, con tutto l’apparato del terrore di cui dispone, per individuare e colpire i cospiratori. Ciò nonostante la resistenza della Rosa Bianca non si ferma e nelle notti del 3, dell’8 e del 15 febbraio 1943 i muri della città di Monaco si riempiono di slogan antinazisti scritti con vernice indelebile al catrame. Ma infine il cerchio inesorabile si chiude e tutti i membri dell’associazione vengono arrestati e giudicati dal tribunale speciale del popolo che il 19 aprile condanna a morte gli studenti e il professor Huber.
Canto della Rosa Bianca narra la storia semplice e straordinaria di questo gruppo di ragazzi come fosse un viaggio in metropolitana lungo le quattordici stazioni di una via crucis contemporanea, cercando di non dividere di netto narratore e ascoltatori ma, attraverso documenti sonori, filmati originali e musica dal vivo, di far partecipare direttamente il pubblico al racconto, perché diventi insieme al narratore io collettivo narrante, cioè testimone di come gli esseri umani, in tempi disumani, possano rimanere umani in eroica assoluta semplicità.
Canto della Rosa Bianca non è solo uno spettacolo, ma anche un’esperienza di vita e soprattutto un’esperienza di libertà: proprio la parola scritta sulla sigaretta che Sophie Scholl fumò in silenzio prima di essere ghigliottinata nel braccio della morte della prigione di Monaco Stadelheim alle 17 di pomeriggio del 22 febbraio 1943.

Informazioni sulla prevendita

Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
da martedì a venerdì ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00, sabato 10.00-13.00