Canto della Rosa Bianca

Teatro

documentario teatrale scritto e narrato da Maurizio Donadoni
collaborazione artistica Miae Kim
musiche originali Nicola Alesini
Associazione Teatrale Pistoiese, Samizdat & Company

Canto della Rosa Bianca è una narrazione. Racconta la storia vera della “Weisse Rose”, un gruppo di studenti dell’università di Monaco di Baviera che con l’aiuto di un loro insegnante durante il secondo conflitto mondiale decisero di ribellarsi alla dittatura di Adolf Hitler in nome della libertà.
A partire dal giugno del 1942, i fratelli Hans e Sophie Scholl con gli amici Christoph Probst, Alexander Schmorell, Willi Graf e altri, insieme al loro docente di filosofia, il professor Kurt Huber, armati di un semplice malandato ciclostile, stampano e diffondono nei territori del Terzo Reich, in circa quindicimila copie, sei diversi volantini che incitano il po-polo tedesco alla rivolta contro lo stato nazionalsocialista.
La Gestapo, la polizia segreta di stato, si mette subito al lavoro, con tutto l’apparato del terrore di cui dispone, per individuare e colpire i cospiratori. Ciò nonostante la resistenza della Rosa Bianca non si ferma e nelle notti del 3, dell’8 e del 15 febbraio 1943 i muri della città di Monaco si riempiono di slogan antinazisti scritti con vernice indelebile al catrame. Ma infine il cerchio inesorabile si chiude e tutti i membri dell’associazione vengono arrestati e giudicati dal tribunale speciale del popolo che il 19 aprile condanna a morte gli studenti e il professor Huber.
Canto della Rosa Bianca narra la storia semplice e straordinaria di questo gruppo di ragazzi come fosse un viaggio in metropolitana lungo le quattordici stazioni di una via crucis contemporanea, cercando di non dividere di netto narratore e ascoltatori ma, attraverso documenti sonori, filmati originali e musica dal vivo, di far partecipare diret-tamente il pubblico al racconto, perché diventi insieme al narratore io collettivo narrante, cioè testimone di come gli esseri umani, in tempi disumani, possano rimanere umani in eroica assoluta semplicità.
Canto della Rosa Bianca non è solo uno spettacolo, ma anche un’esperienza di vita e soprattutto un’esperienza di libertà: proprio la parola scritta sulla sigaretta che Sophie Scholl fumò in silenzio prima di essere ghigliottinata nel braccio della morte della prigione di Monaco Stadelheim alle 17 di pomeriggio del 22 febbraio 1943.

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in vendita presso:
Teatro Sociale di Mori il giorno dello spettacolo ore 17.00-18.00 e dalle ore 20.00 ad inizio spettacolo
Cassa Rurale Mori e Casse Rurali Trentine


organizzazione: Comune di Mori