Canto per Europa
alla presenza dell’autore Paolo Rumiz
A causa di un'indisponibilità imprevista dell'autore, l'evento di presentazione del libro di Paolo Rumiz con la visione del film "Quo vadis, Aida?" è spostato a gennaio in una data da definire.
alla presenza dell’autore Paolo Rumiz,
cui seguirà la proiezione del film “Quo vadis Aida” di Jasmila Zbanic.
Quo vadis Aida?
Regia di Jasmila Zbanic
con Jasna Ðuricic, Izudin Bajrovic, Boris Ler, Dino Bajrovic, Boris Isakovic
Luglio 1995. Aida, bosniaca, insegna inglese e lavora come interprete in una base ONU nei giorni caldi che precedono l’occupazione di Srebrenica da parte dell’esercito serbo.
Ma il sistema di protezione internazionale, gestito dalle gerarchie militari olandesi, si rivela sempre più fragile e inadeguato di fronte all’avanzata delle truppe di Mladic. La situazione dei rifugiati si fa sempre più drammatica e Aida si trova stretta tra due fuochi, in un disperato tentativo di salvare la propria famiglia e i propri concittadini da un grave pericolo
L’ingresso a questi primi eventi sarà offerto sulla base di un prezzo promozionale di 5 Euro
Dopo pochi giorni dalla chiusura ufficiale, il Cinema Astra tornerà a vivere nella nuova Sala inCooperazione di Via Segantini 10. Un luogo che vuole essere nuovo stimolo alla cultura e al dibattito su presente e futuro della comunità trentina.
Il Cinema Astra ha chiuso i battenti il 30 novembre, ma grazie all’azione sinergica del movimento cooperativo trentino ritrova oggi una nuova casa, con 534 posti a sedere. Dal 13 dicembre, infatti, partirà il lavoro della nuova impresa sociale che lavorerà sul progetto denominato “Nuovo Astra” con tre proiezioni e un incontro con un autore che, nelle intenzioni, rappresentano la tipologia di proposta che caratterizzerà l’iniziativa: non blockbuster ma un cinema ricercato, che stimoli alla riflessione, secondo la tradizione portata avanti negli anni dal Cinema Astra. “Storicamente la sede della Federazione – spiega il Presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni nella conferenza stampa di presentazione – è stata considerata quasi esclusivamente un palazzo istituzionale. Questa è per noi l’occasione di aprire le porte della nostra casa a tutta la comunità, per far scoprire i nostri valori e poterne discutere apertamente, immaginando assieme cosa possiamo fare per migliorare il nostro territorio”.
Un progetto nato nel segno della continuità e dell’innovazione culturale
“Nuovo Astra” è il nome scelto per il progetto come segno di continuità, all’interno di una nuova società che nascerà nei prossimi giorni con la veste di impresa sociale. La nuova società intende cercare di portare avanti il lavoro sviluppato in questi anni dal Cinema Astra e possibilmente di potenziarlo, sia nei contenuti – non solo cinema – che nella presenza al di fuori della città di Trento. “L’idea è quella di costituire un soggetto capace di lavorare e di far lavorare insieme tutta una serie di realtà - spiega Paolo Fellin, presidente della società cooperativa Vales e promotore dell’iniziativa – che, a vario titolo, si occupano di promozione culturale e di formazione, al fine di riuscire a coordinare al meglio le diverse attività e realizzare una proposta diffusa sul territorio. L’idea è quella di mantenere un centro fisso nella Sala inCooperazione, unitamente ad almeno un altro punto, ancora da definire”.
I soci sovventori provengono sia dal mondo cooperativo che da quello privato e para pubblico: Cooperazione Trentina, Consolida (tramite un fondo messo a disposizione da varie cooperative sociali), Mandacarù, CLA, Risto3, SAIT, Fondazione de Marchi, Edizioni Centro Studi Erickson e Libreria Arcadia. A questi partner si uniranno a breve altre realtà del territorio che hanno già calendarizzato la discussione all’interno dei rispettivi consigli di amministrazione. Inoltre, nei prossimi giorni, arriverà sia ai soci del mondo cooperativo legati ai diversi soggetti partecipanti, sia agli iscritti alla mailing list del vecchio Cinema Astra, una lettera loro dedicata contenete l’invito a partecipare alla nuova impresa, attraverso la sottoscrizione di una quota di capitale sociale.
Si ipotizzano due proiezioni giornaliere nella fascia 18.30 – 23.00, che saranno potenziate da una proiezione pomeridiana alle ore 16.00 nelle giornate di sabato e domenica. La sala chiuderà solo un giorno la settimana. In contemporanea, organizzato su tre sere la settimana, sarà operativa una seconda sala che sarà valorizzata per la gestione di tre specifici filoni cinematografici: film in lingua originale, film aventi ad oggetto tematiche sociali e/o il lavoro e film da recuperare e valorizzare. Una di queste sere collimerà con il turno di riposo della Sala inCooperazione. Tutte le informazioni sulla programmazione verranno messe a disposizione, temporaneamente, sul sito www.cinemaastratrento.it , fino all’apertura del sito dedicato al nuovo progetto.