Canto per Europa e Quo vadis, Aida? Paolo Rumiz, l'Europa, la guerra - 26 marzofat
Paolo Rumiz presenta il suo libro, a seguire proiezione del film
ORE 19.00 - PRESENTAZIONE DEL LIBRO "CANTO PER EUROPA"
Paolo Rumiz presenta il suo ultimo libro in cui riscrive al femminile l'epica del nostro continente, mescolando mito, viaggio, storia e mistero alle tragedie dell'attualità.
L’Europa, imbarbarita e senz’anima, ha dimenticato le sue origini e persino il suo nome. Per ritrovarlo, quattro Argonauti occidentali – nomadi incalliti – battono il Mediterraneo su una barca ultracentenaria portatrice di una grande storia.
Sulle coste del Libano, prendono a bordo una giovane profuga siriana di nome Europa, che chiede di fuggire con loro verso ovest. Da quel momento, rivive in lei la leggenda della principessa fenicia rapita da Giove-toro, mentre il viaggio attraversa le meraviglie del mare aperto ma anche la deriva di un mondo fuori controllo: naufragi, emigrazioni e turismo di massa, conflitti, pestilenze, incendi e alluvioni.
Ingravidata in sogno dal re degli dei, la ragazza si svela come la Grande Madre e, nel vedere per la prima volta la sua nuova terraferma, esprime la propria gioia in modo tale che i compagni, commossi, decidono di dare al continente il nome di lei. La sua epopea li aiuterà a comprendere il senso della loro patria comune: Europa è “il sogno di chi non ce l’ha”, di chi viene da lontano, non di chi la abita. Ma soprattutto Europa è femmina, è una figlia dell’Asia, è una donna benedetta dagli dei, e forse la capostipite di tutti i migrati.
In un trittico ideale con "Il filo infinito" e con i versi dedicati all’eroina de "La cotogna di Istanbul", Paolo Rumiz riscrive al femminile l’epica del nostro continente, mescolando mito, viaggio, storia e mistero alle tragedie dell’attualità. È un libro scritto di notte, questo, come tiene a precisare il suo autore, e non è un dettaglio: nel buio, attorno al fuoco, sono nati i racconti delle nostre radici. Di queste narrazioni fondanti Canto per Europa ha il ritmo e il respiro.
Ormai attraversava il mare libero senza né sbarre né reticolati. Sapeva sostenere tutta sola il peso del soffitto della notte. - Descrizione da Feltrinelli Editore
L'autore - Paolo Rumiz è giornalista, viaggiatore, autore di numerosi saggi. Durante i conflitti nella ex-Jugoslavia degli anni '90, è stato corrispondente dalla Croazia e dalla Bosnia-Erzegovina e negli anni 2000 dall'Afghanistan, Kabul, per documentare l'attacco degli USA. Per lavoro e per passione, ha compiuto numerosi viaggi a piedi, in bicicletta, con mezzi pubblici, che ha raccontato in altrettanti reportage.
A SEGUIRE: PROIEZIONE DEL FILM
"Quo vadis, Aida?" è un dramma incalzante che deriva dall’urgenza di tramandare e di accettare la tragedia pur di poter ripartire.
Trama - Bosnia, luglio 1995. Aida è un'interprete che lavora alle Nazioni Unite nella cittadina di Srebrenica. Quando l'esercito serbo occupa la città, la sua famiglia è tra le migliaia di cittadini che cercano rifugio.
Regia: Jasmila Žbanić - Durata: 103 min - Genere: Drammatico
La presentazione del film su MYmovies
Ingresso unico: 7,00 euro.