Capire e gestire le nostre emozioni
Agire con ragione, pensare con sentimento
Capire e gestire le nostre emozioni
Secondo gli psicologi che si occupano di adolescenza, l’adolescente attraversa una fase di ristrutturazione mentale e corporea, in cui la persona diventa da fanciullo, adulto. Questa crescita, a volte complicata, è spesso costellata di emozioni difficili da comprendere e da gestire. Grazie alla conoscenze attuali su emozioni e cervello, possiamo aiutare gli adolescenti a capire meglio le loro emozioni e liberarli dall’analfabetismo emotivo di cui a volte soffrono. Tale alfabetizzazione può permettere loro di utilizzare la guida preziosa offerta dalle loro bussola emotiva e incanalare le loro energie in azioni costruttive per la loro crescita.
L’adolescenza, con le sue dinamiche e le sue potenzialità, sarà al centro dell’edizione 2019 della “Family School”, iniziativa promossa per il settimo anno dall'Amministrazione comunale di Rovereto, Assessorato alle politiche sociali.
Il percorso, rivolto a tutte le persone che sono interessate ad approfondire il tema dell’adolescenza, avrà come titolo “Agire con ragione, pensare con sentimento”, ed è stato sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento, che curerà gli incontri con un gruppo di docenti e collaboratori all’interno delle attività di terza missione rivolte alla crescita culturale e sociale del territorio.
La rassegna è articolata in tre incontri, a iscrizione, che si terranno a Rovereto lunedì 6, mercoledì 15 e mercoledì 29 maggio, dalle 20,30 alle 22,30
Durante gli incontri sarà affrontato il tema dell’adolescenza, come età di passaggi. Per ragazzi e ragazze è età di passaggio all’età adulta, crescita e assunzione di nuove responsabilità nell’incertezza che caratterizza il presente. Per i genitori è passaggio a un nuovo modo di svolgere il proprio ruolo. «Con il figlio che diviene adulto – spiegano gli organizzatori – i genitori non sono più autorità indiscussa, ma devono accettare di essere messi in discussione, devono accettare che il figlio scelga strade diverse, che segua sentieri che lo allontanano dalla famiglia e deve scoprire che dietro le liti, le difficoltà, le scelte diverse c’è affetto, stima e la possibilità di una relazione adulta». Ragazzi e ragazze, insomma, che intraprendono sempre più la loro strada e genitori che ritrovano un modo nuovo di essere famiglia. Il ciclo di incontri vuole aiutare a riflettere su questi temi, attraverso una relazione seguita poi da discussioni in gruppo dei partecipanti e da un momento conclusivo di riflessione congiunta. Nel dettaglio i singoli incontri
Iscrizioni entro il 19 aprile all'Ufficio Cultura, sport e politiche giovanili (0464 452221 - l’iscrizione prevede la partecipazione a tutti e tre gli incontri, non è prevista la partecipazione a un singolo evento).