Capolavori della collezione permanente. Omaggio a Lyonel Feininger

Mostra

Tableau Drapeau
Capolavori della collezione permanente del Museo
MartRovereto dal 19 maggio 2007

Omaggio a Lyonel Feininger
(1871-1956)
MartRovereto 19.05.2007 I 09.07.2007

In occasione della riapertura delle sale dedicate alla collezione permanente che presenterà una studiata selezione di un centinaio di opere, alcune delle quali mai viste prima tra cui un video di Bill Viola del 2000, una grande tela di Anselm Kiefer del 2001, una recente installazione di Giuseppe Gallo e un'opera in bronzo di Subodh Gupta, il Mart rende omaggio all'opera di Lyonel Feininger.
Del grande pittore americano, cresciuto artisticamente in Germania e protagonista di primo piano del Bauhaus, il pubblico potrà apprezzare, in alcune sale a lui dedicate, una preziosa rassegna di oltre 160 opere tra dipinti, acquerelli, disegni e caricature. I lavori presentati provengono in gran parte da raccolte trentine a cui si aggiungono le opere già presenti nelle collezioni del Mart e alcuni dipinti ad olio dal Museo Moritzburg di Halle.

Dal 19 maggio al 29 luglio 2007 il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto rende omaggio al grande pittore americano Lyonel Feininger (1871-1956).
L’esposizione, a cura di Danilo Curti-Feininger con la direzione scientifica di Gabriella Belli, vuole ricostruire come in un viaggio ideale tutte le tappe del percorso artistico del pittore, dalle sue prime caricature giovanili alle “passioni” espressioniste, dalle architetture monumentali cubo-futuriste-prismatiste sino alla conquista, nella maturità, dell’essenza stessa dello spazio.
In mostra 170 opere, tra dipinti ad olio, acquarelli, disegni, caricature, xilografie e documentazioni bibliografiche ed iconografiche inedite, provenienti in gran parte da raccolte d’arte trentine a cui si aggiungono le opere già presenti nelle collezioni del Mart, di collezioni italiane e due dipinti a olio dal Museo Moritzburg di Halle.

Nato a New York nel 1871, Feininger cresce artisticamente in Germania dove, dopo un soggiorno a Berlino e Amburgo, si stabilisce a Weimar come primo Maestro della Bauhaus.
Quando nel 1907 dipinse il suo primo quadro ad olio, Lyonel Feininger aveva già alle spalle più di dieci anni come illustratore per riviste satiriche. Un’ampia sezione della mostra è dedicata proprio a quel periodo, con esposti molti disegni originali, ma anche alcune riviste dell’epoca in cui appaiono le sferzanti caricature realizzate dall’artista.
L’umorismo, l’esagerazione, l’estetica dei colori mirata all’armonia, la distorsione prospettica sono gli elementi che Lyonel Feininger acquisisce nel sua attività di disegnatore e che gli permetteranno di elaborare in seguito uno stile originale e particolarissimo rispetto agli artisti suoi contemporanei.

Sarà soprattutto quando si trasferisce a Parigi nella metà del secolo scorso che l’artista tenta di liberarsi dell’illustrazione per dedicarsi completamente alla pittura.
Influenzato dal Cubismo e dal Futurismo, che rielabora in linguaggio autonomo, Feininger rivolge la sua attenzione alla ricerca di una nuova spazialità e sposta il suo interesse verso le architetture e i paesaggi, dalle cittadine e chiese della Turingia alle marine del Baltico.
Nel 1937, preoccupato per la situazione politica tedesca decide di lasciare definitivamente la Germania e tornare in America; quell’anno i nazionalsocialisti ritireranno 400 opere dai musei tedeschi. Lyonel Feininger e la moglie Julia si stabiliscono a New York e il paesaggio metropolitano, le svettanti architetture dei grattacieli di Manatthan diventeranno i nuovi soggetti dei suoi dipinti.
Nel 1944 il Moma gli dedica la sua prima grande mostra monografica.
Lyonel Feininger muore nel suo appartamento di New York nel 1956.

L’esposizione intende raccontare non solo la storia di questo straordinario artista, ma anche la storia di una presenza importante in Trentino, quella del musicista e musicologo don Lorenzo Feininger. Figlio del celebre pittore, Lorenzo ebbe il merito di creare, in tempi precoci per la fortuna critica del padre, un vero e proprio collezionismo delle sue opere, oggi ancora fedele a quegli incontri e a quell’amicizia, che fece crescere in Trentino un’importante sensibilità artistica.

La mostra è corredata da un catalogo, edito da Skira, che documenta la versatile attività di Lyonel Feininger attraverso le opere esposte e gli importanti approfondimenti scientifici.


organizzazione: Mart