Career Fair
Giornata d'incontro tra Ateneo e mondo del lavoro
Un’unica giornata per scoprire le opportunità di lavoro, per conoscere le imprese e le loro esigenze, per reclutare futuri dipendenti: tutto questo sarà la Career Fair d’Ateneo, per la prima volta con una formula nuova. Conferenze, testimonianze e visite agli stand si terranno in contemporanea per tutti i dipartimenti dell’Università di Trento in una sola data: mercoledì 14 marzo.
Forte della grande varietà di competenze presenti nei vari dipartimenti, quest’anno l’Ateneo ha scelto infatti di presentarsi in un unico grande evento davanti alle 216 aziende che saranno presenti, per offrire ancora più occasioni di contatto con studenti e studentesse, laureati e laureate a caccia di un futuro impiego o di un’esperienza di tirocinio.
Il programma è stato presentato in Rettorato in una conferenza stampa in cui sono intervenuti il rettore Paolo Collini, la delegata di Ateneo per il Placement, Paola Quaglia e il direttore generale di Confindustria Trento Roberto Busato. «Organizzare una giornata unica è un primo risultato di razionalizzazione di un’iniziativa come questa per l’Ateneo, che massimizza le opportunità sia per le imprese, sia per gli studenti» spiega il rettore Paolo Collini. «Un risultato che si è potuto avere grazie allo stretto coordinamento tra i vari dipartimenti e l’Ufficio Job Guidance. In questa edizione è stata coinvolta anche la comunità di chi, dopo la laurea nella nostra Università, è impiegato in Italia o all’estero e rientra a Trento proprio in questa giornata per raccontare la propria esperienza». «Un risultato che si è potuto avere grazie allo stretto coordinamento tra i vari dipartimenti e l’Ufficio Job Guidance. In questa edizione è stata coinvolta anche la comunità di chi, dopo la laurea nella nostra Università, è impiegato in Italia o all’estero e rientra a Trento proprio in questa giornata per raccontare la propria esperienza».
«Per favorire il coinvolgimento degli studenti – ha aggiunto la delegata di Ateneo per il placement, Paola Quaglia – i vari dipartimenti ha deciso di sospendere per una giornata le lezioni. In questo modo sarà più facile partecipare ai vari appuntamenti previsti nelle diverse sedi, che potranno essere raggiunte grazie a un pullman speciale che farà la spola tra la città e la collina di Trento. Tra colloqui e incontri di orientamento al lavoro, ciascun dipartimento avrà per la giornata una proposta personalizzata e orientata a valorizzare le peculiarità dei propri studenti».
«Il problema delle aziende del territorio è trovare personale qualificato, soprattutto per affrontare la sfida del ricambio generazionale», commenta il direttore generale di Confindustria Trento Roberto Busato. «Dati recenti del Centro Studi Unioncamere sul fabbisogno delle aziende fino al 2020 descrivono una crescita occupazionale del 2,1% con una stima di 500mila unità in ingresso. Ma sui profili ad alta professionalità la domanda sale ben al 29%. È qui che l’Università può dare un contributo fondamentale al sistema produttivo: fornendo risorse umane altamente qualificate che portino nuove conoscenze nelle aziende. Un laureato, di qualsiasi disciplina, può portare innovazione: non solo tecnologica, ma anche organizzativa, nella comunicazione, nel marketing, nella gestione delle risorse umane, e così via. Il laureato, quindi, non è solo forza lavoro, ma può portare all’impresa una nuova visione, nuove idee e un nuovo approccio al lavoro che può incidere positivamente sulla competitività dell’impresa. Occasioni come la Career Fair sono importanti anche per mettere in luce i passi positivi che si stanno facendo negli ultimi anni nell’orientamento degli studenti e nel placement dei laureati: segnali positivi a cui vale la pena di dare visibilità».
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organizzazione: Università degli studi di Trento