Carnasher Fashan
Elemento classico della tradizione carnevalesca fassana è il corteo di maschere (mascherèdes) aperto dai lacchè, vestiti di colori sgargianti per richiamare lattenzione dei passanti. Seguono i marascons, maschere grottesche che indossano una grande cintura con appesi campane e campanacci che suonano al caratteristico incedere saltellante dei figuranti. Viene poi il bufon, una delle maschere fassane più tipiche, di legno e con un grosso naso, che indossa un lungo copricapo conico addobbato con nastri multicolori, il cui compito è deridere le ragazze nubili del paese e di mettere in piazza vizi e peccati degli abitanti. Ci sono poi le faceres, maschere lignee realizzate dea scultori locali e frutto di una tradizione tramandata di generazione in generazione: faceres da bel indossanti vestiti eleganti e sontuosi e faceres da brut, sgangherate e malvestite che impersonano gli aspetti anche più negativi della società rurale di un tempo.
Il Carnasher Fashan prende le mosse da Alba e Penia ove i coscritti organizzano le tradizionali maschere che girano di paese in paese in un crescendo che ha la sua giornata trionfale il 25 febbraio a Campitello di Fassa ove ha luogo la grande e tradizionale sfilata di tutte le maschere protagoniste di una tradizione che si rinnova di anno in anno e rappresenta un momento suggestivo soprattutto per i turisti