Carnevale re d'Europa II / Carnival King of Europe II (2010-2012)

Mostra

Carnevale re d’Europa II / Carnival King of Europe II (2010-2012)
Le mascherate invernali di fertilità nel contesto etnografico europeo

La mostra
La mostra Carnevale re d’Europa / Carnival King of Europe (2010-2012), giunta alla sua seconda edizione, presenta i risultati di un’importante ricerca sul carnevale condotta dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e 8 musei partner di altrettanti stati europei, nell’ambito di un progetto finanziato dall’Unione Europea.

Il progetto Carnival King of Europe
Il progetto Carnival King of Europe, intrapreso nel 2007 per iniziativa del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, ha raccolto in una prima fase l’adesione di alcuni importanti musei europei di Francia, Croazia, Bulgaria e Macedonia, e successivamente, dal 2010, dei Paesi Baschi in Spagna e di Slovenia, Romania e Polonia.
Attualmente, partecipano al progetto l’Euskal Museoa. Bilbao. Museo Vasco di Bilbao, lo Slovenski Etnografski Muzej di Lubiana, il Complexul National Muzeal Astra di Sibiu, il Panstwowe Muzeum Etnograficzne w Warszawie di Varsavia, l’Etnografski Muzej, Zagreb di Zagabria, l’Ethnographic Institute and Museum, Bulgarian Academy of Sciences di Sofia, e il Nacionalna Ustanova Muzej na Makedonija di Skopje, oltre naturalmente al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, che è capofila.

Carnival King of Europe è dunque una mostra itinerante che, dopo essere stata inaugurata a San Michele all’Adige, nel 2012 verrà allestita a Bilbao nei Paesi Baschi, a Lubiana in Slovenia, a Sibiu in Transilvania, e a Varsavia in Polonia, ma è anche un progetto di ricerca etnografica, un sito web www.carnivalkingofeurope.it >>, un film su DVD.

Il carnevale in Europa
Il carnevale europeo affonda le sue radici nel più vasto sedime delle mascherate dell’inverno: la stagione dei riti, che si contrappone a quella naturale del lavoro agreste. Così, dai Santi fino a marzo, una sola volta o anche in più riprese, sotto le mentite spoglie di giovani paesani mascherati, gli antenati tornano a visitare le comunità dei vivi, e a promettere ad esse fertilità e abbondanza. Ancor oggi infatti, nei villaggi di gran parte dell’Europa, dai Balcani all’Iberia passando naturalmente per le Alpi e la Mitteleuropa asburgica, fino alle Isole Britanniche, è dato cogliere le tracce di un antico rito che si ispira al magismo agrario più ancestrale.
Carnival King of Europe si propone di riscoprire le vestigia di questo rito antico ai quattro angoli del continente, e di metterle a confronto diretto per rintracciarne e interpretarne le evidenti somiglianze e i denominatori comuni.

Il ciclo mascherato
Il ciclo mascherato ha inizio con l’ingresso fragoroso di figure scampananti paurose, diaboliche, coperte di pelo, che rappresentano l’incubo diffuso di una condizione panica ancestrale. Seguono figure più miti, danzanti o saltellanti, biancovestite, spesso caratterizzate da un lungo cappello a cono, ornato di nastri: sono figure ieratiche, sacerdotali, che attendono infatti a una cerimonia specifica: quasi universalmente, questa è l’unione semifarsesca di una coppia nuziale, seguita di frequente dal trascinamento di un aratro sulla piazza del villaggio. Conclusa la cerimonia, si dà la stura alla parte trasgressiva della mascherata, con le sue comparse satiriche, repellenti ed oscene. Alla fine, un processo pubblico giustizierà il Carnevale o un suo simulacro, e presto il grande caleidoscopio della mascherata svanirà del tutto tra le fiamme di un grande fuoco purificatore. Un copione preciso, che si ripropone da sempre in tutta Europa, con minuscole varianti: e dunque un vero rebus, ancora del tutto intatto, per l’etnologo e per lo storico.


organizzazione: Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina